54 Festival 2025

Omaggio a Pierluigi da Palestrina | Hommage an Pierluigi da Palestrina

DOMENICA 25 MAGGIO
BOLZANO – Chiesa di Cristo Re, ore 17.00
SONNTAG, 25. MAI
BOZEN – Christkönigskirche, 17,00 Uhr

 

 

Programma / Programm

CANTO GREGORIANO

Nigra sum sed formosa 
Antifona con Salmo per i Vespri della Beata Vergine

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA (1525 – 1594) 

Missa “Nigra Sum” a 5 voci a cappella:

Kyrie-Christe-Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus e Benedictus
Agnus Dei I
Agnus Dei II

 

In collaborazione con / In Zusammenarbeit mit

Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano

Locandina|Plakat
Programma di sala|Programmheft

 

Note al programma

Giovanni Pierluigi da Palestrina vive tra il 1525 e il 1594 e si può ritenere il massimo esponente della polifonia sacra cattolica. La sua immensa opera annovera più di 400 tra Messe e Mottetti, 35 Magnificat, 11 Litanie, 68 Offertori, e più di 200 tra lamentazioni, Inni e Madrigali. La storia della composizione musicale in generale però non può dimenticare Palestrina come il compositore che ha definito in modo perfetto, con una complessità forse senza precedenti, l’importanza tecnico-espressiva delle linee interne e delle voci centrali della partitura corale, imprimendo anche nella successiva composizione strumentale una visione fino ad allora inedita del potenziale dialogico delle parti di Contralto, Tenore 1 e Tenore 2 (la cosiddetta “Quinta Vox”). Il tema letterario-musicale “Nigra sum sed formosa”, desunto dal “Cantico dei Cantici” e dal relativo repertorio antifonale gregoriano ad esso ispirato, viene trattato da Palestrina secondo la tecnica della “Messa Parodia”. Ogni sezione della Messa inizia con l’incipit dell’antifona gregoriana, portando però le parole del Kyrie, del Gloria, del Sanctus, del Benedictus e dell’Agnus Dei. La Missa Nigra Sum è, secondo la tradizione interpretativa odierna, tra le più complesse, complete ed equilibrate Messe di Palestrina, anche grazie all’abbondanza di temi secondari e controsoggetti che si intrecciano con vivacità ritmica e ricchezza di estensioni vocali al tema principale.
Elena Sartori

 Anmerkungen zum Programm

Giovanni Pierluigi da Palestrina lebte zwischen 1525 und 1594 und gilt als der bedeutendste Vertreter der katholischen geistlichen Polyphonie. Sein immenses Werk umfasst mehr als 400 Messen und Motetten, 35 Magnifikats, 11 Litaneien, 68 Offertorien und über 200 Lamentationen, Hymnen und Madrigale. Aus der Geschichte der musikalischen Komposition ist Palestrina jedoch nicht wegzudenken als der Komponist, der die technisch-expressive Bedeutung der inneren Linien und Mittelstimmen der Chorpartitur in einer vielleicht beispiellosen Komplexität perfekt definierte und auch in der nachfolgenden Instrumentalkomposition eine bis dahin unerreichte Sichtweise des dialogischen Potenzials der Stimmen von Alt, Tenor 1 und Tenor 2 (der sogenannten „Quinta Vox“) prägte. Das literarisch-musikalische Thema „Nigra sum sed formosa“ aus dem „Canticle of Canticles“ und dem damit verbundenen gregorianischen Antiphonalrepertoire wird von Palestrina in der Technik der „Messa Parodia“ verarbeitet. Jeder Abschnitt der Messe beginnt mit dem Incipit der gregorianischen Antiphon, enthält aber die Worte des Kyrie, Gloria, Sanctus, Benedictus und Agnus Dei. Die Missa Nigra Sum gehört nach heutiger Aufführungstradition zu den komplexesten, vollständigsten und ausgewogensten Messen Palestrinas, nicht zuletzt dank der Fülle von Nebenthemen und Gegenthemen, die mit rhythmischer Lebendigkeit und einer Fülle von vokalen Erweiterungen des Hauptthemas verwoben sind.
Elena Sartori

Il Coro del Conservatorio di Bolzano nasce nel 2017 sotto la guida di Elena Sartori e debutta nello stesso anno presentando al Palazzo Mercantile di Bolzano la prima esecuzione italiana del Lateinisches Magnificat di Telemann, in occasione del 250° anniversario della morte del compositore. Da allora il Coro del Conservatorio di Bolzano si è distinto presentando, a coronamento del percorso di studi previsto durante ogni anno accademico, importanti concerti quali il Requiem di W.A. Mozart eseguito a Roma presso l’Istituto Pontificio; il “Cantico dei Cantici” di Palestrina presentato a Venezia (Scuola grande di San Rocco) per l’inaugurazione del Convegno mondiale di studi sul Tiepolo. Inoltre diversi concerti polifonici per il Firenze Festival e presso il Teatro Alighieri di Ravenna. Nel 2019 il Coro del Conservatorio ha partecipato alla prima incisione mondiale integrale dell’opera “L’Orfeo” di Luigi Rossi (Glossa) che ha ottenuto la Segnalazione Speciale Premio Abbiati del Disco, ovvero il massimo riconoscimento discografico italiano.

Der Chor des Musikkonservatoriums Bozen wurde 2017 unter der Leitung von Elena Sartori gegründet und debütierte im selben Jahr mit der italienischen Erstaufführung von Telemanns lateinischem Magnificat im Bozner Merkantilpalast anlässlich des 250. Todestages des Komponisten. Seither hat sich der Chor des Konservatoriums Bozen mit bedeutenden Konzerten, die den Höhepunkt des jeweiligen Studienjahres darstellen, hervorgetan, wie z.B. das Requiem von W.A. Mozart, das im Istituto Pontificio aufgeführt wurde, oder Palestrinas Cantica di Cantici, das in Venedig (Scuola Grande di San Rocco) zur Eröffnung der Weltkonferenz der Tiepolo-Studien aufgeführt wurde. Darüber hinaus gab der Chor mehrere mehrstimmige Konzerte im Rahmen des Festivals von Florenz und im Teatro Alighieri in Ravenna zum Besten. 2019 nahm der Chor des Konservatoriums an der weltweit ersten Gesamtaufnahme der Oper „L’Orfeo“ von Luigi Rossi (Glossa) teil, die mit dem Premio Abbiati del Disco Special Mention, dem höchsten italienischen Schallplattenpreis, ausgezeichnet wurde.