Organi storici in Alto Adige | Historische Orgeln in Südtirol
Programma
Johann Caspar Kerll (1627 – 1693)
Toccata 5. Tutta de salti
Canzona 5
Ricercata in Cylindrum phonotacticum transferenda
(pubblicato in: Athanasius Kirchers Musurgia universalis – Roma, 1650)
Johann Jacob Froberger (1616 – 1667)
Canzona V FbWV 305
(da: Libro secondo di Toccate, Fantasie, Canzone, Allemande, Courante, Sarabande, Gigue, et altre Partite – autographes Manuskript – Vienna, 1649)
Johann Caspar Kerll
Ciacona
Christoph Strauß (+ 1631)
Canzon
Johann Caspar Kerll
Passagaglia
Johann Pachelbel (1653 – 1706)
Variazioni sul corale „Werde munter, mein Gemüte“ P. 498
Anton Estendorffer (1670 – 1711)
Aria septimi toni
Georg Muffat (1653 – 1704)
Ciacona
(da: Apparatus Musico-Organisticus – Salisburgo, 1690)
Johann Speth (1664 – 1721 ca.)
Partite diverse sopra l’aria detta la Pasquina
(da: Ars magna consoni et dissoni / Organisch-Instrumentalischer Kunst-, Zier- und Lust-Garten – Augusta, 1693)
Johannes Justus Will – P. Justinus a Desponsatione O.Carm. (1675 – 1747)
Aria secunda
(da: Cembalum pro duobus – senza indicazione del luogo di stampa, 1703)
Antonio Martín y Coll (+ 1730 ca.)
Chacona
(da: Huerto ameno de varias flores de Mussica, senza indicazione dell‘anno)
Organo Franz Köck (attorno al 1700)
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L′organo
L′organo positivo della chiesa di San Pietro e Paolo del Palazzo Jöchlsthurn di Vipiteno, costruito nel XV secolo e arredato con un prezioso altare alato tardogotico dal maestro Friedrich Pacher di Brunico, è uno dei più belli organi sopravvissuti della bottega del rinomato organaro bressanonese Franz Köck.
L′organo non è datato, ma fu probabilmente costruito alla fine del XVII o all′inizio del XVIII secolo. Con solo quattro registri e i suoi colori timbrici molto caratteristici, testimonia ancora oggi in modo impressionante il livello straordinariamente alto di maestria e abilità del suo costruttore.
Franz Köck, nato a Bressanone il 1° marzo 1661 e morto lì il 21 aprile 1719, è senza dubbio uno dei più importanti organari altoatesini del periodo barocco.
Dopo l′apprendistato come organaro presso il patrigno Ursus Neinlist, ne assunse la bottega a Bressanone e gli succedette. Oltre al suo campo di attività principale in Alto Adige, lavorò anche nel Tirolo del Nord e in Carinzia.
Peter Waldner
L′organista, clavicembalista, fortepianista, esperto di strumenti a tastiera storici e di prassi esecutiva storica della musica antica Peter Waldner è originario di Malles in Val Venosta e ha studiato musicologia e lingua e letteratura tedesca all′Università di Innsbruck e musica al Tiroler Landeskonservatorium. Ha proseguito gli studi con Gustav Leonhardt ad Amsterdam e William Christie a Parigi, nonché con Jean-Claude Zehnder presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea. Ha inoltre frequentato numerose masterclass in tutta Europa con Gustav Leonhardt, Luigi Ferdinando Tagliavini, Jean-Claude Zehnder, Jesper Christensen, Kenneth Gilbert, Harald Vogel, Pierre Hantai e Daniel Roth.
Un′agenda di concerti estremamente fitta lo ha portato nei più importanti Paesi europei ed è stato ospite di numerosi festival, soprattutto di musica antica. Numerosi CD e diverse registrazioni radiofoniche documentano la sua versatilità. Peter Waldner è direttore artistico della serie di concerti di musica antica Innsbrucker Abendmusik e fondatore dell′ensemble tirolese di musica antica Vita & Anima. Si esibisce regolarmente su vari strumenti storici a tastiera, organo, clavicembalo, virginale, spinetta, clavicordo, Lautenclavier e fortepiano.