festival

Omaggio a Riccardo Giavina

GIOVEDÌ 23 MAGGIO
DONNERSTAG, 23. MAI
RIVA DEL GARDA
Chiesa arcipretale, ore 20.30
Erzpriesterkirche, 20,30 Uhr
Tromba e flicorno|Trompete und Flügelhorn, Ivano Ascari

Organo|Orgel, Leonardo Carrieri

Voce recitante| Sprecher, Giorgio Tausani

Programma

SERBAN NICHIFOR (1954)
Te Deum
tromba e organo

RICCARDO GIAVINA (1937-2019)
O quam suavis
flicorno e organo

JENNIFER MARGARET BARKER (1965)
Salve Festa Dies
organo solo

RICCARDO GIAVINA
Tre piccoli pezzi (alla memoria di Gaston Litaize) – organo solo
– Siciliana
– Interludio
– Toccata

GIUSEPPE LIBERTO (1943)
Sigillo sul cuore – tromba e organo

RICCARDO GIAVINA
Dall’Apocalisse: Il settimo sigillo.
Le sette trombe*
tromba, voce recitante e organo

DAVID CRUMB (1962)
Epilogue – flicorno e organo
*prima esecuzione assoluta

In collaborazione con | In Zusammenarbeit mit

Locandina
Programma di sala

Note al programma
Il dovere della riconoscenza nei confronti del maestro Riccardo Giavina (1937-2019), musicista, compositore e didatta ha indotto l‘associazione Amici della musica di Riva del Garda a collaborare con il Festival regionale di Musica sacra nel promuovere un appuntamento musicale a lui intitolato, dedicato alle sue musiche in un dialogo con la sua epoca musicale. Nato a Lesa (No), nel 1971 si è trasferito a Riva del Garda, dove fino al 2003 è stato docente e fiduciario presso la Sezione staccata del Conservatorio F. A. Bonporti di Trento. Quale pianista si è distinto in concorsi nazionali e internazionali, ottenendo tra l’altro il primo premio alla Rassegna Lombarda Giovani Concertisti (1963) e  risultando fra i primi dieci al prestigioso Concours international d’exécution musicale de Genève (1966). Ha inciso registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai. Nella sua produzione musicale figurano molte composizioni per strumento solista e per organici di vario genere, musiche di scena, musica corale con numerose  composizioni originali ed elaborazioni di canti popolari italiani e di altri paesi, alcune risultate vincitrici e premiate in concorsi nazionali ed internazionali. Ma è alla composizione organistica a cui si è tanto dedicato, composizioni sacre, improvvisazioni, elaborazioni su temi popolari, che si intende ricordarlo con questa occasione nella chiesa principale della sua città di adozione e con quell‘organo a cui prestò sempre tanta attenzione. Il programma predisposto da Ivano Ascari, trombettista di fama internazionale e docente dello strumento al Conservatorio di Trento, e da Leonardo Carrieri, intende mettere in dialogo il M° Giavina con i compositori di musica d‘organo del suo tempo. Tante provenienze, dalla Romania di Serban Nichifor con le reminiscenze della polifonia ortodossa, alla tradizione popolare scozzese con la composizione di Jennifer Margaret Barker, dalle composizioni orecchiabili dello statunitense David Crumb alle sublimità della polifonia sacra del padre Giuseppe Liberto, già direttore della Cappella musicale Pontificia Sistina. Una maniera per mettere in dialogo geografie musicali lontane ma vicine per cronologia e stile compositivo.  Le composizioni in programma del M° Giavina sono brevi brani che ne riassumono lo stile sospeso tra la vivacità nella rielaborazione dei ritmi popolari e gli austeri canoni bachiani. Ma sarà l‘Apocalisse, brano inedito scritto nel 2019, l‘anno della sua scomparsa, per organo, tromba e voce recitante a costituire l‘anima del progetto, per il quale va il nostro ringraziamento alla famiglia Giavina e alla signora Rita Trenti per la messa a disposizione nella partitura originale.
Ma questo concerto è anche un momento per fare il punto sullo stato dell‘organo parrocchiale: i recenti restauri che hanno interessato la chiesa, hanno compromesso, con infiltrazioni d‘acqua e demolizioni improprie, la piena funzionalità del portale. Un organo importante, la cui origine risale al 1823, il cui portale costruito dall’organario bergamasco Damiano Damiani fu collocato in fondo alla chiesa sull‘apposita cantoria costruita nello stesso anno. Subì diversi interventi di manutenzione per il «continuo uso», già nel 1847 e nel 1878. Nel 1930 se ne sconsiglia un restauro (troppo oneroso), e si decide per la costruzione di uno strumento nuovo. Compito non  facile considerando la situazione economica di quegli anni. Un apposito comitato riuscì a raccogliere le adeguate sottoscrizioni, riuscendo alla realizzazione di un organo corale diviso in due corpi ai lati del presbiterio con 17 registri, più l‘organo «portale» di 18 registri inserito nella vecchia cassa e costruito con il materiale già esistente. L’opera fu realizzata dalla Primaria Fabbrica d‘Organi da Chiesa Vincenzo Mascioni di Cuvio (Varese) tra il 1° agosto 1939 e il 28 febbraio 1940 e montata nella Chiesa di Riva dal 3 marzo al 30 aprile 1940 con inaugurazione il 9 giugno 1940 dal M.R Prof. don A. Bormioli, organista del Duomo di Trento, dal prof. I. Dapreda e dal prof P. Dallaporta. Il terremoto del 13 dicembre 1976 danneggiava sensibilmente la chiesa che venne chiusa al culto per ben due anni. Un restauro dell‘organo che già tra il 1970 ed il 1972 veniva auspicato, si rendeva indispensabile e fu quindi nuovamente interpellata la ditta Mascioni e il progetto venne realizzato nel 1986 sempre dai Mascioni e l‘inaugurazione ufficiale seguì il 28 luglio 1987 con un concerto di Giancarlo Parodi. Ha sempre svolto la sua egregia funzione di accompagnamento liturgico e di strumento per concerti d‘organo che tra gli anni ‘80 e ‘90 costituivano un appuntamento fisso all‘interno delle stagioni concertistiche degli Amici della Musica.
Federica Fanizza

IVANO ASCARI già prima tromba dell’Orchestra Sinfonica “Haydn” di Trento e Bolzano e membro dell’ensemble “Gli Ottoni di Verona” per due decenni è docente presso il Conservatorio di Musica “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda. Nel 1999 ha dato avvio ad una collana discografica dal titolo “Nuove
musiche per tromba”, unica nel suo genere nel panorama internazionale, un work in progress che ospita attualmente oltre cento brani di compositori italiani e stranieri. God willing il dodicesimo e il tredicesimo album usciranno entro il 2025. È stato guest artist in tre conferenze della International Trumpet Guild. Gli è stato conferito l’Orpheus Award “for significant and lasting contributions to the cause of Music in America”. Laureato in Economia all’Università degli Studi di Parma con una tesi di ricerca sulla politica annonaria nel ducato di Guastalla sotto il primo dominio borbonico (1749-1802). Massimo esperto e interprete del karnyx, quello di Sanzeno in particolare, lo strumento a fiato da guerra in uso presso le popolazioni celtiche. Di rilievo un concerto tenuto al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma insieme a Leonardo Carrieri sul tema dell’Apocalisse. Numerosi i recital e masterclass tenuti in Università degli Stati Uniti. L’ultimo tour
nell’ottobre del 2023 insieme a Leonardo Carrieri ha toccato il Colorado, North Carolina e South Carolina. Il prossimo sarà nell’ottobre del 2024 e lo vedrà esibirsi in Oregon, Alabama e Virginia.
LEONARDO CARRIERI si è diplomato in organo e composizione organistica e clavicembalo presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento e in pianoforte al Conservatorio “L. Campiani” di Mantova. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento con Jean Guillou, Giancarlo Parodi, Claudio Astronio, André Ajdu, Nadine Durand, Enrico Baiano e Jesper Christensen. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali svolge intensa attività concertistica, sia come solista che in collaborazione con orchestre, formazioni cameristiche e corali, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica. È organista titolare al grand’organo della chiesa arcipretale di San Marco in Rovereto. Ha inciso per la EDB di Bologna, le Edizioni Paoline, la AVA e per PRS. All’attività concertistica affianca lo studio musicologico, dedicandosi in particolare alla musica organistica italiana del Settecento e Ottocento, di cui è apprezzato interprete. È presidente
dell‘Associazione Culturale “Salieri”. Insegna pianoforte presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Trento ed Educazione Musicale nella scuola media.