Requiem di Mozart
soprano, Elena Di Marino, Sopran
contralto, Nina Cuk, Alto
tenore, Angelo Goffredi, Tenor
basso, Lorenzo Ziller, Bass
CORO POLIFONICO VINCENZO GIANFERRARI (Ivo De Ros, direttore/Chorleitung)
CORO POLIFONICO ANZOLIM DE LA TOR (Giuseppina Parisi, direttore/Chorleitung)
ORCHESTRA EUTHALEIA
direttore, Sebastiano De Salvo, Leitung
Programma
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Requiem in re min. KV 626
Requiem – Kyrie
Dies Irae (Tuba mirum, Rex tremendae, Recordare, Confutatis, Lacrimosa)
Domine Jesu – Sanctus – Benedictus – Agnus Dei – Lux Aeterna
Note al programma
Le circostanze misteriose che avvolgono il Requiem di Mozart hanno conferito all’opera un’aura duratura di romanticismo e mistero. Un’attenzione meticolosa al significato del testo del Requiem detta la struttura musicale dell’intero brano. L’accorata supplica del coro nelle battute iniziali, Requiem aeternam dona eis, Domine (Concedi loro l’eterno riposo, o Dio), è ambientata in una cupa tonalità minore, e si trasformerà in una promessa di eternità luminosa nella frase successiva, Et lux perpetua luceat eis (e la luce perpetua risplenda su di loro), mentre la musica si sposta in tonalità maggiore. Il potente Kyrie (Signore, abbi pietà/Cristo, abbi pietà) emerge come una cupa fuga, omaggio di Mozart a Bach. La Sequenza inizia con il Dies irae (Giorno dell’ira). Qui l’ambientazione infuocata e l’accompagnamento orchestrale rendono spaventosamente viva la terribile furia del testo. Nel Tuba mirum, il basso solista e il trombone proclamano il Giorno del Giudizio. Il coro torna a implorare la salvezza nel potente Rex tremendae, seguito dalla supplica più intima del Recordare in cui ogni solista rivolge a Dio la sua preghiera. Segue il tuonante Confutatis, che contrappone le immagini dei dannati consegnati alle fiamme dell’inferno a quelle di un supplicante inginocchiato. Nel toccante Lacrymosa, il coro dà voce al dolore e al pianto, mentre le sospirate appoggiature dei violini fanno eco ai lamenti del testo. Nell’Offertorio, il coro conclude la sua richiesta di misericordia ricordando, in forma di fuga, la promessa di
Dio ad Abramo. Il Sanctus si apre in modo gioioso, con il coro e l’orchestra che cantano le lodi a Dio accompagnati dagli squilli degli ottoni e da una fuga sulle parole Osanna nell’alto dei cieli. La melodia ariosa del Benedictus dei solisti trasmette la beatitudine di coloro che vengono nel nome del Signore; segue una ripresa della fuga del Sanctus. Con l’Agnus Dei, il coro e l’orchestra
tornano all’atmosfera cupa e mutevole del movimento iniziale; questo culmina nel Communio, che utilizza la musica del Requiem aeternam e si conclude con la stessa fuga utilizzata nel Kyrie, questa volta con le parole cum sanctis tuis in aeternum (con tutti i tuoi Santi per sempre). Chiunque abbia scritto cosa, quando e perché, questa è un’opera gloriosa e contraddittoria, a tratti sontuosa e terribilmente cruda, che va assecondata. Dovremmo inchinarci di fronte alla potenza e alla maestosità della musica così come al sorprendente messaggio del rito cattolico: dai dolori della morte alla luce eterna, dalle lacrime e dall’oscura valle della morte all’eterno riposo, dalle preghiere e dalle suppliche al riconoscimento che il Signore ci libererà. Alessandro Arnoldo
SEBASTIANO DE SALVO è nato a Rovereto nel 1998. Si è diplomato con Lode al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento in pianoforte (Maestro collaboratore) sotto la guida di F. Consoli. Parallelamente ha iniziato lo studio della direzione d’orchestra con G. Guarino frequentando, al contempo, i corsi con I. Karabtchevsky, L. Shambadal, V. Parisi, S. Gorli e J. Salemkour. Sta concludendo a Trento, sotto la guida di C. Colazzo, gli studi di composizione, in parte seguiti in Germania con A. Herrmann e, per la direzione con M. Nawri (programma Erasmus+). È attualmente iscritto al corso di Laurea magistrale in Musicologia presso l’Università di Bolzano. Dal 2018 ha diretto orchestre e gruppi strumentali: l’orchestra “Euroregionale Alpen Classica”, l’orchestra “Fuoritempo”, l’ensemble strumentale del Conservatorio di Trento, l’orchestra “Euthaleia” e l’orchestra Filarmonica “Settenovecento” con le quali ha eseguito numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha diretto prime esecuzioni e collaborato con solisti di fama internazionale, fra i quali C. Di Liberto, G. Andaloro, Y. Revich, M. Krenn, P. Gusnar, J. Hyde, F. Mondelci. Sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero da ensemble e musicisti: “MP Saxophone quartet”, “Agorart Ensemble”, Petit OFT, “MotoContrario Ensemble” e Nathan Plante,
all’interno di “XX edizione del Festival Mondi Sonori”, “XXIII edizione di Religion Today film festival” e “Stiftung St. Matthäus” di Berlino.
L’ORCHESTRA EUTHALEIA nasce a Trento nell’ottobre del 2018 da un’idea di due giovani musiciste. A spingerle in quest’iniziativa è il desiderio di produrre musica, diffondere cultura
e, allo stesso tempo, socializzare condividendo esperienze significative con i compagni. L’orchestra si esibisce con differenti formazioni, sia cameristica di soli archi che sinfonica, e con
un repertorio che varia dal Classicismo al Novecento. Il complesso strumentale debutta nell’aprile 2019, presso l’Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto, su invito della compagnia di danza contemporanea “SeesawProject”. L’Euthaleia vanta poi diverse collaborazioni con festival e solisti quali: “AlpenClassica Festival” (come orchestra in residence per tre edizioni), AlpenclassicaSaxfest” (che raccoglie alcuni dei migliori sassofonisti del mondo), “Festival Organistico di Schio”, la “Belcanto Academy” di Levico Terme, Y. Revich, G. Andaloro ecc.. Euthaleia, sostantivo che dal greco antico richiama alla vegetazione nel momento della fioritura, è stato scelto dai giovani artisti con la volontà di far sbocciare l’orchestra in un bouquet di armonie e di colori.
Il CORO “VINCENZO GIANFERRARI” di Trento è un coro polifonico misto con repertorio che spazia sulla grande polifonia classica italiana e straniera, dal ‘500 ad oggi, selezionata attraverso un attento lavoro di ricerca musicologica. Il Coro è nato nel 1968 per volontà del direttore del Conservatorio di Trento, prof. Andrea Mascagni. La direzione è stata affidata inizialmente alla professoressa Iris Niccolini alla quale seguirono nella direzione, dal 1982 Glauco Osti e dal 1995 Ilaria Pasqualini. Dal 2020 il Coro è diretto da Ivo De Ros. Il Coro ha partecipato a numerosi concorsi e rassegne internazionali, ed ha preso parte a numerosi concerti e Festival in Italia ed all’estero. In questi cinquantacinque anni di attività tante sono state le collaborazioni ed i riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo.
Il CORO “ANZOLIM DE LA TOR” nasce a Riva del Garda nel 1978 ed è diretto dalla Maestra Giuseppina Parisi che lo dirige sin dai primi anni della fondazione. Nel corso degli anni il coro ha eseguito brani di ogni genere e periodo, dalla musica popolare e tradizionale al repertorio classico, dalla musica rinascimentale al romantico, dal barocco alle espressioni vocali più moderne come colonne sonore di cartoni animati e film. Tra le interpretazioni più significative vanno menzionate il Magnificat di J.S. Bach, il Gloria , il Magnificat e il Requiem di J. Rutter, eseguito al Festival Regionale di Musica Sacra 2004, la Missa Credo K257 e il Requiem K626 di W.A. Mozart eseguito assieme all’Orchestra di Pesaro nel 2014, il Salmo n. 42 di F. Mendelssohn assieme all’Orchestra
Carlo Coccia di Novara nel 2016, i Carmina Burana di C. Orff eseguiti nella versione per due pianoforti a Riva del Garda per il concerto del 40° di Fondazione dell’Associazione e nella versione orchestrale con l’Orchestra delle Alpi diretta dal M° M. Brescia al Teatro Zandonai di Rovereto ed infine la Sinfonia n. 9 di L. van Beethoven nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano nel 2017 e nel
2022 a Riva del Garda con l’Orchestra Milano Classica.
ELENA DI MARINO si è diplomata in Canto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda sotto la guida della Prof.ssa Daniela Longhi. Ha cantato per il Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, i Concerti di Sant’Andrea di Empoli. Ha collaborato con l’Orchestra “Settenovecento” e l’Associazione Filarmonica di Rovereto, eseguendo nel 2020 Pulcinella di I. Stravinsky e nel 2021 il mottetto Exsultate Jubilate di W.A. Mozart. Nel 2020 ha vinto il 2° premio nella categoria Canto lirico al 12° Concorso Internazionale Giovani musicisti – Città di Treviso. Ha vinto numerosi premi in duo cameristico, tra cui il 3° terzo premio al Concorso Internazionale
E. Respighi, liriche da camera ottonovecento italiano a Verona. Nel 2021 ha collaborato con il Centro Studi R. Zandonai di Rovereto per l’esecuzione di liriche inedite del compositore roveretano. Nel 2022 ha eseguito pagine rare e inedite di Vincenzo Gianferrari per gli Inviti all’ascolto della Società Filarmonica di Trento. Nel marzo 2023 è stata nel cast dell’opera Peter Pan – the dark side di Wolfgang Mitterer commissionata dalla Fondazione Haydn Stiftung di Bolzano e Trento.
NINA CUK, croata di nascita, si laurea in didattica della musica presso il Conservatorio di Vicenza e nel 2013 in canto Barocco presso il Conservatorio di Verona. Studia con Paola Fornasari Patti e Cristina Miatello e segue i master di perfezionamento con Sara Mingardo, Romina Basso, Gloria Banditelli, Sandro Naglia e Carlos Mena. Canta come solista nei numerosi festival ;“Gregorio Strozzi”, “Festival de Música Antigua de Daroca”, “Spazio e Musica”, “Grandezze e Meraviglie” e nei ruoli d’opera come Dido and Aenea di H. Purcell, Cenerentola e Signor Bruschino di G. Rossini, Camilla regina di Volsci di Bononcini, Patientia di Socrate e le due mogli di Draghi, L’Incoronazione di Poppea di C. Monteverdi e Peter Pan the dark side di W. Mitterer. Come contralto solista incide la Messa e lo Stabat Mater di F. Busoni per la rivista musicale “Amadeus” e le musiche di B. Marcello e Dal Barba per la casa discografica Brilliant. Ha collaborato con i Solisti Veneti e il Maestro C. Scimone, l’Orchestra filarmonica di Verona, i Solisti Italiani, Concetto Armonico e i maestri Alfredo Bernardini, Sigiswald Kuijken, Louis Villamajor, Matteo Valbusa, Paolo Faldi, Thomas Forreitere, Alessandro Quarta cantando in Francia, Spagna, Austria e Germania.
ANGELO GOFFREDI si diploma in Canto Lirico con il massimo dei voti al Conservatorio “A. Boito” di Parma con il M° Lelio Capilupi. Ha all’attivo oltre 20 ruoli interpretati in Teatri Italiani e all’Estero. Dal 2014 è Presidente dell’Associazione senza scopo di lucro Amaremantova, vera e propria fucina di produzioni d’opera ma anche di eventi pop esportati in tutto il nord Italia. La pandemia non ha fermato la sua verve creativa portandolo a sperimentare nuovi generi/ settori tra cui la creazione della trasmissione in diretta “UnCaffèconAmaremantova”; tra le collaborazioni
spicca quella con il regista romano Giuseppe Aquino – il Concerto di Natale 2020 è stato trasmesso in TV –, quella con la Nazionale Italiana Cantanti e il Telefono Rosa a sostegno della lotta alla violenza di genere, e l’uscita dell’Album “The Soul Voice” registrato nel Teatro all’Antica di Sabbioneta che ha avuto grande riscontro e l’approdo al genere pop con il produttore Tony Labriola sfociata con il Premio “Lucio Dalla” all’interno del Festival di Sanremo 2022. Tra gli ultimi impegni citiamo la collaborazione ormai stabile con la RAI, il riconoscimento della città di Salisburgo dopo il concerto in Dommusik, il debutto del ruolo di Liscione ne La Dirindina di Scarlatti con la regia di De Simone e l’Orchestra de I Solisti Veneti e il successo del progetto ideato da Goffredi “4KIDS” dedicato alla diffusione del Teatro in musica nelle scuole.
LORENZO ZILLER è nato a Cavalese. Fin da piccolo nutre una forte passione per il canto e inizia lo studio del Pianoforte sotto la guida della maestra M. Bettin presso la Scuola “Il Pentagramma”. In seguito sperimenta il Canto corale entrando a far parte dell’Ensemble Canticum Novum di Moena diretto dal M° I. Defrancesco e dopo la maturità artistica intraprende gli studi di Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento con Lia Serafini e consegue la laurea triennale nel 2017. Sempre lo stesso anno frequenta il master di I° livello in Teoria e Pratica della Musica Antica all’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi-A. Tonelli” di Modena con Monica Piccinini e consegue il diploma nel 2018. Prosegue gli studi frequentando il biennio di Canto Rinascimentale e Barocco al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia sotto la guida del M° Andrea Arrivabene e si laurea con il massimo dei voti nel 2021. Attualmente sta frequentando il biennio di Didattica della Musica presso il Conservatorio di Trento. Da qualche anno sta approfondendo il repertorio belcantistico sotto la guida del M° V. M. Brunetti.
Ha collaborato inoltre con direttori di fama internazionale come: Fabio Bonizzoni, Alfredo Bernardini, Marco Alibrando, Mario Sollazzo, Gianluca Capuano, Gary Graden, Ragnar Rasmussen,
Marco Angius e Lorenzo Donati. Nel 2016 ha vinto a Varna (Bulgaria) il GPE (Gran Premio Europeo di Canto corale) con il gruppo UT Insieme Vocale-Consonante diretto da L. Donati e collabora attualmente con numerosi gruppi vocali fra cui: l’Ensemble Vocale “Continuum”, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, la Cappella Rupertina e il Bonporti Antiqua Ensemble.