festival

Concerto d’organo

SABATO 27 MAGGIO 2023
Calceranica, Chiesa parrocchiale, ore 20.30
SAMSTAG, 27. MAI 2023
Calceranica, Pfarrkirche, 20.30 Uhr

 

organo, Ana Marjia Krainc, Orgel

PROGRAMMA

GEORG MUFFAT (1653-1704)
Toccata prima dal Apparatus Musico
Organisticus

MARCANTONIO CAVAZZONI (1485 ca.-1569)
Madame vous avez mon cuor

ANTONIO DE CABEZÓN (1510-1566)
Diferencias sobre el canto llano del Caballero

JOHANN JAKOB FROBERGER (1616-1667)
Fantasia sopra UT RE MI FA SOL LA

CLAUDIO MERULO (1533-1604)
La ironica dal secondo libro di canzoni

WILLIAM BYRD (1539-1623)
Fantasia in Do

JAN PIETERSZON SWEELINCK (1562-1621)
Est-ce Mars

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
All‘Elevazione

GEORG FRIDERICH HÄNDEL (1685-1759)
Ouverture da «Il Pastor Fido»

Comune di Calceranica

 

Locandina
Programma di sala

 

Note al programma
Toccata, canzone, ricercare, fantasia: sono le prime forme che affermano in età rinascimentale la nascita di una scrittura squisitamente tastieristica, un linguaggio idiomatico dove “tirate” di note veloci, abbellimenti, figure arpeggianti rispondono all’istinto di riempire i nudi pizzicati dei saltarelli ancora così vicini all’organo meccanico di quell’epoca, lontano anni luce dalle gigantesche macchine successive, destinate alla tenuta dei suoni di qui all’eternità. Sono ancora strumenti “gemelli” il clavicembalo e l’organo in questo esaltante esordio sul palcoscenico di una storia individuale, propensa ad accogliere istanze virtuosistiche ante litteram di strumentisti ormai per professione. Apparentati nell’accogliere un tema, un motivo magari di provenienza popolare (gli hit del Cinquecento) oppure assolutamente inventato, nominato fantasiosamente, da Madame vous avez mon coeur all’Ironica, al canto del Caballero, per sottoporli a rigorose elaborazioni polifonico-imitative oppure a sfrenate variazioni (da chiamarsi partite all’italiana, diferencias alla spagnola, o appunto variazioni) con quel gusto della sperimentazione che caratterizza tempi e modi delle scoperte. L’organizzazione formale appare anarcoide nel territorio della toccata, produzione scritta di pratiche certamente improvvisative, suddivisa in segmenti brevi anche molto diversi, dove si affacciano scale ascendenti e discendenti, ritmi di danza, imitazioni tra destra e sinistra, più severa nelle strutture polifoniche della canzone o del ricercare, come pure della fantasia, che, in terra fiamminga, si dispone come artificio retorico in un brano dallo stile osservato, lontano quindi dalle aspettative moderne di andamenti liberi e appunto fantasiosi. Nella seconda metà del secolo XVII invece, imbrigliati i guizzi della novità in contenitori meglio precisati, la Toccata “alla Muffat” intanto rientra in un “Apparatus Musico Organisticus” che
precisa la destinazione strumentale – ora non più indifferentemente canne o saltarelli se non altro per la presenza  del pedale – si propone come vademecum per l’organista e accoglie, come nel primo numero della raccolta, lo stile nuovo dell’Ouverture alla francese di provenienza teatrale. A conferma di intenzioni mimetiche proprio verso le sonorità dell’orchestra giunge per altro il brano di chiusura, versione organistica dell’Ouverture da Il Pastor fido di Händel, opera in tre atti ispirata al famoso poema pastorale omonimo del Guarini, rappresentata per la prima volta nel 1712. E ormai siamo in pieno primo Settecento pure con Domenico Zipoli, che, se pure licenzia “Sonate d’intavolatura per organo o cimbalo”, difficilmente si ascolta, soprattutto in quei brani denominati Elevazione e quindi riferiti decisamente alla liturgia, al clavicembalo, complici per altro gli andamenti lenti e una scrittura accordale assai più adatta, evidentemente, ai fiati lunghi dell’organo. Annely Zeni

ANA MARIJA KRAJNC, nata nel 1999 in Slovenia, è clavicembalista, organista e pianista. Studia clavicembalo presso l’Accademia di musica nella sua nativa Lubiana con Egon Mihajlovič e organo con Dalibor Miklavčič. Attualmente studia entrambi gli strumenti  presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano con Lorenzo Ghielmi. I suoi concerti più recenti includono l’esecuzione con l’Orchestra da camera della Filarmonica slovena (novembre 2021) e un recital solista al Festival internazionale del clavicembalo di Belgrado (dicembre 2021) dove la sua esibizione è accolta dalla critica musicale con grandi consensi: “Questa giovane artista  ha raggiunto contrasti memorabili nelle sue interpretazioni mature… il suo Bach è stato eseguito con precisione ritmica
e accentuazione ottimali, passaggi con ogni tono perfettamente udibili; in tutte le composizioni eseguite, Krajnc ha mostrato un’immagine estremamente chiara e una grande varietà di caratteri”. Ana Marija Krajnc ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali come il Primo premio al Concorso Internazionale Banjaluka Biennale nel 2017.