54 Festival 2025

Gratia Plena

DOMENICA 8 GIUGNO
AVIO – Chiesa parrocchiale, ore 21.00
SONNTAG, 8. JUNI
AVIO – Pfarrkirche, 21.00 Uhr

ENSEMBLE VOXARTIS
Soprano | Sopran, Stefania Sommacampagna
Flauto | Flöte, Attilio Sottini
Organo | Orgel, Alessandro Valtulini
Voce recitante | Sprecher, Milena Medice

PROGRAMMA

THEODOR DUBOIS (1837-1924)
Toccata in Sol Maggiore (organo)

Lettura: l’Annunciazione (Lc 1, 26-38)

CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Ave Maria (soprano, flauto e organo)

Lettura: Visita di Maria ad Elisabetta (Lc 1, 39-45)

CHARLES GOUNOD (1818-1893)
Ave Maria – su base armonica di J.S. Bach (soprano e organo)

Lettura: Magnificat (Lc 1, 46-55)

ROBERT PRIZEMAN (1952-2021)
Ave Maria (soprano, flauto e organo)

Lettura: Ritrovamento di Gesù al Tempio (Lc 2, 41-52)

ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
Domine Deus – dal Gloria RV 589 (soprano, flauto e organo)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Aria “Aus liebe” dalla Passione secondo Matteo
(soprano, flauto e organo)

Lettura: Le nozze di Cana (Gv 2, 1-10)

GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759)
Bourrée e Minuetto – dalla Sonata in sol magg. HWV 363b
(flauto e organo)

CARL PHILIPP EMANUEL BACH (1714-1788)
Adagio dalla Sonata Wq 70,5 (organo)

Lettura: Maria ai piedi della Croce (Gv, 19, 25-27)

ZOLTAN KODALY (1882-1967)
Stabat mater (soprano, flauto e organo)

Lettura: Preghiera di Maria sulla tomba di Gesù
(Giorgio di Nicomedia)

LÉON BOËLLMANN (1862-1897)
Priére à Notre Dame – dalla Suite Gothique (flauto e organo)

Lettura: Saluto alla Beata Vergine Maria
(San Francesco d’Assisi)

GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Amen – dallo Stabat Mater (soprano, flauto e organo)

In collaborazione con | In Zusammenarbeit mit

Comune di Avio

 

Locandina
Programma di sala

Note al programma
“Un viaggio musicale attraverso i brani evangelici dedicati a Maria”, un percorso incentrato sulla straordinaria figura della Madonna dall’Annunciazione alla Resurrezione di Cristo, che intreccia musica sacra, recitazione e riflessione. Ogni parte è arricchita dall’alternanza di musica e voce recitante, creando un intreccio armonioso di emozioni e spiritualità. Gli arrangiamenti sono stati adattati per valorizzare al meglio le peculiarità degli strumenti, integrando soprano e flauto in modo originale e suggestivo. Il primo brano consiste in una poderosa Toccata per organo del compositore Theodor Dubois che alterna toni festosi e toccanti, concludendosi con la ripresa dell’esuberante tema iniziale. Il compositore francese vissuto nel secondo Ottocento riprende una forma tastieristica antica, in origine costruita su modelli improvvisativi e comunque destinata ad aprire uno spettacolo teatrale, (celebre la Toccata d’apertura dell’“Orfeo” di Monteverdi) così come una liturgia. Un brano quindi che traduce in musica il SI di Maria al piano di Salvezza di Dio verso l’umanità, espressione che troviamo nella prima lettura dell’Annunciazione. Segue una trilogia dedicata alla preghiera mariana per antonomasia, l’Ave Maria, un testo frequentato dai compositori d’ogni epoca a partire dalle scritture polifoniche rinascimentali sino alle intonazioni romantiche come quella di Camille Saint-Saëns originariamente per soprano ed organo, cui in questo caso si aggiunge anche il flauto. Secondo il gusto dell’epoca viene privilegiata la melodia nel caso del conterraneo Charles Gounod. La sua Ave Maria è celeberrima – con quella di Schubert spesso utilizzata nei matrimoni –: il canto dolcissimo si snoda sulla base armonica del primo Preludio dal “Clavicembalo ben temperato” di Bach, creando così un ponte con il passato. Ma la storia musicale della preghiera mariana non finisce certo nell’Ottocento, anzi prosegue nel presente, come dimostrato dal brano di Robert Prizeman, compositore inglese contemporaneo (scomparso nel 2021). La parte centrale del programma è invece dedicata all’età barocca cominciando con il Domine Deus di Antonio Vivaldi tratto dal “Gloria” RV589, una mirabile melodia sul cullante ritmo di siciliana, lo stesso usato da Bach per il brano introduttivo della sua “Passione secondo Matteo”, da cui proviene la trascrizione per soprano, flauto e organo della struggente aria “Aus liebe”. L’incipit recita “Per amore, per amore il mio Salvatore vuole morire” ed è un brano che accompagna e introduce l’inizio della vita pubblica di Cristo. Da un secolo, come il XVIII, quando comunque ritmi di danza “come appunto la siciliana” entravano nella musica liturgica, vengono espunti anche i vivaci Bourrée e Minuetto dalla Sonata in Sol di Georg Friedrich Händel per flauto e basso continuo a commento della lettura sulle Nozze di Cana, ricostruendo quel clima di gioia sicuramente sottolineato dalla musica pure nell’episodio evangelico. L’Adagio per organo di Carl Philipp Emanuel Bach, introduce alla sofferenza di Maria ai piedi della croce, che conclude l’itinerario. Immancabile la presenza dello Stabat Mater, una delle sequenze medievali rimasta in liturgia anche dopo il Concilio tridentino e che vanta innumerevoli realizzazioni musicali dall’antico gregoriano a Rossini, Dvorak e Verdi. Lo Stabat Mater del compositore ungherese Zoltan Kodaly propone una nenia dolorosa, originariamente per coro a quattro voci e qui proposta nella versione per soprano, flauto e organo. Si prosegue poi con il brano Prière à notre Dame dalla Suite Gothique del compositore Boëllmann – trascritto per flauto ed organo – brano dalla melodia molto dolce e coinvolgente basata sulla Preghiera di Maria sulla Tomba di Gesù e il “Saluto alla Beata Vergine” di San Francesco d’Assisi. A conclusione l’Amen dallo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, senz’altro una delle intonazioni
più celebri ed eseguite della sequenza, qui in una versione per soprano flauto e organo.

L’ensemble “VoxArtis” unisce le competenze di 4 artisti che hanno già un loro notevole bagaglio esperienziale, maturato nella propria attività artistica e che ora insieme investono nella ricerca di nuovi percorsi musico-recitativi, affrontando varie realtà del mondo culturale ed anche Sacro. Un connubio artistico intenso e significativo che regala al pubblico nuove sensazioni di ascolto. Milena Medici è nata e vive a Codigoro (Ferrara). Appassionata di teatro sin da ragazzina, ha al suo attivo diverse esperienze e laboratori teatrali tra Bologna, Venezia, Ferrara e provincia; come attrice teatrale ha recitato in numerosi spettacoli di prosa e come voce recitante ha preso parte
a video-performance, maratone di letture ed eventi per presentazioni di libri. È membro stabile dello storico gruppo di arte drammatica “Amici del Teatro” di Codigoro, associazione che promuove ed organizza spettacoli teatrali, svolgendo anche corsi di dizione e recitazione. Dal 1995 è fine dicitrice del Premio Letterario Nazionale di Poesia Caput Gauri. Nel 2021 ha preso parte al film “I Nostri Ieri” di Andrea Papini (Atomo Film).

Stefania Sommacampagna è diplomata in canto, presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha frequentato l’Accademia di Alto Perfezionamento della Fondazione del Festival Pucciniano. Ha conseguito masterclass di canto lirico, con Roberto Scandiuzzi, Gabriele Sagona, e musica da camera con Norman Schetler. La sua attività teatrale si divide tra il canto e la sceografia, è infatti presente nella programmazione della compagnia “Il Parnaso”, e di “Musicoteatro” fin dal 2003, in entrambe le vesti, spaziando in un repertorio che va dall’opera all’operatta e la musica da camera, esibendosi in vari teatri italiani, tra cui il Teatro San Babila di Milano; ha collaborato inoltre con la compagnia d’operetta “Belle Epoque”. È stata voce solista dell’ensemble “Stella Splendes” che fino al 2010 propose brani tratti dal repertorio votivo antico italiano e francese, eseguendo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha all’attivo numerosi concerti di musica sacra, il Gloria e Magnificat di A. Vivaldi, Requiem di Mozart, Requiem di G. Fauré, Petite Messe Solennelle di G. Rossini e Messa di Gloria di G. Puccini. Attualmente Fa parte dell’ensemble “Clarae Rosae”, dedicandosi al repertorio sacro del periodo barocco. In collaborazione con la poetessa Adriana Bertoncin e la pianista Iolanda Franzoso, ha realizzato un ciclo di serate dedicate al rapporto tra lirica in musica e poesia, eseguendo romanze di O. Respighi, F.P. Tosti, R. Leoncavallo, R. Zandonai etc. Ha debuttato i ruoli di Berta nel Barbiere di Siviglia, Leonora in Trovatore, Aida nell’opera eponima, Mimì in Bohème, Micaela in Carmen.

Attilio Sottini ha studiato flauto presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia e partecipa poi a masterclass con solisti di fama europea. Promotore e direttore artistico degli ensemble “Psallite Deo” per il nord Italia e “VoxArtis” per centro e sud Italia, da sempre unisce l’insegnamento del flauto traverso all’attività concertistica. In modo particolare in questi anni ha ideato progettualità di perfomance musico-recitative a carattere religioso-meditativo ed anche storico-letterarie e per le quali ha ottenuto il Patrocinio BGBS 2023 Città della cultura. In modo particolare è attivo per la divulgazione del concerto Mariano “Gratia Plena” con oltre 120 esibizioni in 4 anni nelle più rinomate Abbazie del territorio italiano tra cui la famosa Abbazia di Pomposa (FE) con approvazione della Direzione Museale Emilia Romagna. Concerto che è stato anche selezionato per la commemorazione vittime alluvione Emilia Romagna eseguito a Ravenna e Cesena nel Maggio 2024 ricevendo i complimenti e ringraziamenti dal Presidente Mattarella.Recente è la collaborazione anche con la scuola Internazionale “Accademia della Cetra” di Montaione (FI) che ha portato all’esecuzione di una pièce musico-recitativa dedicata a S. Chiara eseguita in prima nazionale il 3 Maggio 2025 a Ferrara.

Alessandro Valtulini ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 6 anni con Giancarlo Corna. Si laurea presso il Conservatorio di Musica “L. Marenzio” di Brescia (giugno 2009). Ha studiato con Roberto Tolomelli (direzione d’orchestra), Paolo Ugoletti (composizione) e Giampaolo Stuani (pianoforte). È stato invitato e ha partecipato al Fia Giving Prize Gala a Monaco nel 2008 e nel dicembre 2009 dove ha presentato alcune delle sue composizioni per orchestra per la FIA Formula Uno allo Sporting Club nel Principato di Monaco. Ha vinto il primo premio come compositore al Festival Internazionale di Musica “lediecigiornate” di Brescia. Ha diretto orchestre in Italia e nel  Regno Unito e ha lavorato con Peter Britton, direttore principale della Filarmonica di Norwich. Tra le altre cose, si è anche esibito in St. John College e St. Catherine College di Cambridge sempre con la sua musica. A Cambridge ha insegnato musica e le materie accessorie a bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni. Ha realizzato in due diversi Dvd-Cd registrazioni video – audio che presentano le sue composizioni ufficiali Un DVD per Orchestra con alcune sue opere per il Mondo FIA di Formula Uno è stato realizzato a Milano il 31 dicembre 2010 con l’Orchestra Filarmonica Italiana. È sempre stato il sogno di Valtulini, lanciare la sua carriera in tutto il mondo con una grande orchestra a livello mondiale: grazie al managing director della Philharmonia Orchestra, David Whelton, che ha creduto nelle sue capacità artistiche, la Philharmonia Orchestra, accetta di fare debuttare Valtulini con una prima mondiale assoluta ove vengono eseguite solo ed esclusivamente le sue opere sinfoniche dirette da lui stesso: ha debuttato a Londra a soli 25 anni con la Philharmonia Orchestra al Cadogan Hall, in uno speciale concerto dedicato al Queen’s Diamond Jubilee con
un vasto programma sinfonico comprendente le sue opere: un vero e proprio primato.