festival

CORO GARDA TRENTINO

GIOVEDÌ 9 MAGGIO
DONNERSTAG, 9. MAI
TRENTO • TRIENT
Chiesa S. Apollinare, ore 20.30
Kirche S. Apollinare, 20,30 Uhr
Enrico Miaroma, direttore

*Lisa Lotti, solista

**Livia Masia – Lucrezia Masia, soliste /

***Lucrezia Masia, solista

Enrico Miaroma, direttore
*Lisa Lotti, solista /**Livia Masia – Lucrezia Masia, soliste / ***Lucrezia Masia, solista

CODEX LAS HUELGAS (XIV°sec.)
Verbum bonum et suave personemus illud ave, ff. 36v–38
Flavit auster flatu, f. 45 *
Angelorum laude digna, virgo, ff. 48–51 **
Eterni numinis, f. 38v. ***
Salve, sancta Christi parens, salve, virgo
Salve, virgo singularis, salvatorem, ff. 35v 36v
Eya mater fidelium/Ave regina gloriae, f. 46v

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA (1525-1594)
Pueri Hebraeorum

FELIX MENDELSSOHN BARTHOLDY (1809-1847)
Hebe deine augen auf dall’Oratorio Elias

LAURENCE K. J. FEININGER (1909-1976)
Tantum ergo

ZOLTÁN KODÁLY (1882-1967)
Notte in montagna n. 3

PAOLO ORLANDI (1989)
Virgo Dei Genitrix

Locandina
Programma di sala

GRUPPO VOCALE GARDA TRENTINO. Il gruppo di cantori è formato da 14 ragazze e ragazzi provenienti da tutti i paesi della zona del Trentino che lambisce la riva del Lago di Garda, detta appunto “Garda Trentino”. Otto sinora sono le registrazioni discografiche al loro attivo, sempre a tema monografico con lavori di autori italiani contemporanei (che hanno dedicato i loro lavori al coro) e brani di F. Mendelssohn, comprendente anche i Mottetti op. 39. Il gruppo ha vinto il primo premio al Concorso Corale di Vittorio Veneto nel 2021 nella categoria gruppi vocali ed il secondo premio al Concorso Corale Polifonico Nazionale di Arezzo nel 2022. Nel 2023 ha vinto il primo premio a tre concorsi corali: al 18° Budapest International Choral Competition, al 2° Concorso Corale Giuseppe Savani di Carpi e al XIII Concorso Corale Città di Fermo. Il Gruppo vocale si è esibito in concerti in Italia, Austria, Slovenia, Ungheria. Ha effettuato nel mese di gennaio 2022 una registrazione di un CD per l’etichetta olandese Brilliant Classics con un repertorio integralmente formato da brani tratti dal codice di Las Huelgas del XIV secolo: un impegno prestigioso che porterà il gruppo ad essere conosciuto presso i cultori di musica medievale di tutto il mondo. Fin dalla sua fondazione è diretto dal M° Enrico Miaroma.

 ENRICO MIAROMA. Nato a Trento, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e lode, Musica Corale e Direzione di Coro, Didattica della Musica e in Composizione presso i Conservatori di Piacenza, Trento, Bolzano. Ha studiato con Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino ed Ennio Morricone presso l’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Romanini di Brescia ed il Festival delle Nazioni di Città di Castello. Attivo come pianista e come direttore di coro ha tenuto circa 900 concerti in tutta Europa, in Ucraina e nella Repubblica Cinese di Taiwan. Numerose sue composizioni corali sono state pubblicate ed eseguite da alcuni tra i più importanti cori al mondo. Come direttore di coro ha vinto numerosi concorsi nazionali (Quartiano, Vittorio Veneto, Arezzo, Trento) ed internazionali (Riva del Garda, Verona) con cori misti, cori di voci bianche e maschili. Ideatore e Direttore Artistico del Concorso Pigarelli di Arco (Trento), ora è Direttore Artistico del Concorso “Il Garda in Coro” di Malcesine (Verona), dell’Associazione Culturale EdizioniCorali.it, del Concorso Nazionale “Trofeo Nazionale Cori d’Italia” di Ledro (Trento) e del Concorso Internazionale Corale di Riva del Garda. Dalla sua fondazione nel 2000, è direttore del coro Voci Bianche “Garda Trentino” e del Gruppo Vocale Garda Trentino con il quale ha vinto numerosi concorsi. Già docente ai Conservatori di Pescara ed Adria, ora insegna al Conservatorio di Trento e Riva del Garda.

Note al programma
Nella vita monastica dell’ordine cistercense e quindi anche nel monastero femminile di Santa María la Real de Las Huelgas di Burgos, panteon reale, sede di incoronazioni ed epicentro di una vita musicale molto intensa in cui il canto aveva una grande importanza, le monache dovevano vivere in semplicità, silenzio, preghiera e  contemplazione. Flavit auster, incluso nel Codice de Las Huelgas, è un testo mariano ispirato al Cantico dei cantici in cui compaiono i simboli più forti della femminilità, come l’alveare di latte e miele e il gesto protettivo descritto come “Madre di pietà, porto di speranza per i naufraghi e Vergine Madre purificata”. Ritroviamo questi simboli anche nel IX sec., nella spiritualità islamica ed ebraica: essi intendono mostrarci che cos’è il viaggio interiore, un cammino fatto di sfide, di conoscenza, di incontri e dell’unione dell’anima con Dio. Come dice Santa Teresa, “vedere quel castello risplendente e quella superba perla orientale, quell’albero di vita piantato nelle acque vive della vita”. Assieme a questa affascinante simbologia della Regina del Cielo piena di luce tra le stelle, l’astro d’oro, il sole e la luna, il latte e il miele, i fiori, i tesori della primavera, le rose, le violette, lo zafferano e il lauro, nel manoscritto del Monastero di Las Huelgas ritroviamo molti simboli degli animali di Cristo, gli stessi già presenti alle origini del cristianesimo. Ancora nel Codice di Las Huelgas troviamo i primi canti a più voci, i falsi bordoni e le prime sperimentazioni musicali con melodie indipendenti cantate nello stesso momento. È l’inizio di una vera e propria rivoluzione: l’Ars nova, ovvero la nascita di un nuovo linguaggio musicale. Nello stesso  momento in cui si affermano le lingue nazionali, con l’Ars nova la musica diventa la vera lingua comune d’Europa.

Laurence K. J. Feininger, americano catapultato a Trento nel 1938 in fuga dal nazismo, fu musicologo, musicista, compositore, direttore di coro, sacerdote ed editore.  Laurence fu travolto fin da giovane dall’amore per l’arte dei suoni e affascinato dalle forme antiche di sapore teoretico e speculativo. Nel volume fresco di stampa dal titolo
Hausmusik. Diletti strumentali, presentato in questa occasione, compaiono nove composizioni strumentali inedite in cui ritroviamo il richiamo al passato e in particolare a figure come Johann Sebastian Bach e i primi contrappuntisti fiamminghi (ad esempio Josquin Desprez). Un lavoro di scavo che ci pone di fronte a un episodio del tutto originale rispetto alle grandi correnti che animarono la vita culturale europea del Novecento. Le composizioni erano destinate al diletto casalingo, da suonare tra amici, ma possono costituire un tassello interessante nel repertorio dei moderni gruppi cameristici che vogliano dedicarvi uno sguardo curioso. Lo stile di scrittura, che Luisi definisce di “contrappunto totale” restituisce naturalmente un imprimatur famigliare focalizzato sugli studi bachiani e approfondito, sino a divenire unico e solo modus componendi, attraverso la continua frequentazione della musica antica. Nel concerto serale, un esempio di composizione sacra per voci bianche dello stesso Feininger. Va detto che la scoperta entusiastica e lo studio della policoralità romana da parte del sacerdote e musicologo (che volle anche fondare nel 1949 e dirigere per vent’anni a Trento un grande coro di bambini che eseguisse le partiture da lui ritrovate: il Coro del Concilio) non fu ripresa da altri con l’impegno che meritava: le esecuzioni e le incisioni discografiche di opere di Benevoli sono ancora rarissime. Il Tantum Ergo, inno liturgico estratto dal Pange Lingua di San Tommaso d’Aquino per la celebrazione della solennità del Corpus Domini, è qui armonizzato a tre voci, scritto probabilmente per il coro della chiesa di San Marco a Trento (la Chiesa dei “tedeschi” dove Laurence suonava l’organo dal 1938). Lo stile è quello del canto fratto omoritmico, un tipo di canto cristiano liturgico eseguito con valori proporzionali risalente agli inizi del XIV secolo. Il più tipico esempio di canto fratto, citato spesso dai teorici come prototipo del genere, è il Credo Cardinalis, tramandato da moltissimi testimoni a partire dal Quattrocento.
Alessandro Arnoldo