festival

Concerto straordinario

DOMENICA 25 GIUGNO 2023
Bleggio, Santuario di Santa Croce, ore 20.30
SONNTAG, 25. JUNI 2023
Bleggio, Santuario di Santa Croce, 20.30 Uhr

CORO GIOVANILE ITALIANO
direttore, Marco Berrini, Leitung

Programma/Programm
JAAKKO MÄNTYJÄRVI (1963)
Canticum calamitatis maritimae

BENJAMIN BRITTEN (1913-1976)
Deus in adjutorium meum

BRUNO BETTINELLI (1913-2004)
Kyrie dalla Missa Brevis

PÄRT UUSBERG (1986)
Sicut cervus

KNUT NYSTEDT (1915-2014)
Gloria dalla Missa Brevis

EDWARD C. BAIRSTOW (1874-1946)
I sat down under his shadow
Let all mortal flesh keep silence

CHARLES H. PARRY (1848-1918)
There is an old belief

MAURO ZUCCANTE (1962)
Sanctus

CLAUDIO MONTEVERDI (1567-1643)
Agnus Dei (post 1650)

ORLANDO DIPIAZZA (1929-2013)
Salmo 127

PETER PHILIPS (1560 ca-1628), trascr. M. Berrini
Ecce vicit Leo

In collaborazione con/In Zusammenarbeit mit

 

Scuola musicale giudicarie

Comune di
Bleggio Superiore

Locandina
Programma di sala

Estate per molti significa viaggiare ed ecco un viaggio musicale attraverso alcuni dei più affascinanti brani di musica sacra corale… Si parte dal Canticum calamitatis maritimae di Jaakko Mäntyjärvi, una composizione moderna che cattura l’essenza di una calamità marittima (disastro della MS Estonia del 1994), facendoci vivere attraverso armonie dissonanti e potenti crescendo, il dramma di un evento catastrofico. Proseguiamo con Deus in adjutorium meum di Benjamin Britten. In questo brano il compositore britannico mette “in scena” il Salmo 7, un’invocazione appassionata a Dio per il suo aiuto e la sua protezione, che si estende in una grande esultanza corale. Un inno raffinato, appassionato e quasi del tutto trascurato, che dovrebbe far parte del repertorio della maggior parte delle cattedrali e dei cori di chiesa più ambiziosi! Passiamo poi al Kyrie dalla Missa Brevis di Bruno Bettinelli, capace di catturare l’essenza della preghiera liturgica con la sua semplice ma profonda bellezza. Le voci del coro si intrecciano in armonia, creando un’atmosfera di riverenza e spiritualità. Continuiamo con il Sicut cervus del compositore estone Pärt Uusberg, un gioiello di serenità e dolcezza. Le melodie delicate evocano l’immagine di un cervo assetato che cerca la fonte dell’acqua, simboleggiando la ricerca dell’anima per la pace interiore. Il nostro viaggio ci porta ora al Gloria di un’altra Missa Brevis, questa volta del norvegese Knut Nystedt, con le sue armonie dinamiche e i frequenti cambiamenti ritmici che donano al brano un senso di vitalità intrisa di grande ritualità. Ascoltiamo ora I sat down under his shadow di Sir Edward Bairstow, organista e compositore inglese della prima parte del XX secolo (conservatore, “artigiano delle note” dotato di un grande senso della sonorità corale e dello sviluppo della parola). Il suo sapore mistico e leggermente orientale suggerisce connessioni con l’esatto contemporaneo di Bairstow, Holst. A seguire Let all mortal flesh keep silence, un inno che dall’inizio crea un alone di mistero, utilizzando le voci di tenore e di basso in ottava, seguite dalla sezione femminile solo in corrispondenza delle parole “e si eleva al di sopra di ogni pensiero terreno”. L’andamento  è solenne con drammatici Alleluia finali che conducono a una ripresa del materiale di apertura. There is an old belief fa parte delle Songs of Farewell, che Charles H. Parry compose tra 1916-18, sotto il segno della terribile guerra mondiale, nel corso della quale molti dei suoi studenti morirono in trincea. In queste pagine il compositore si è avvicinato a livelli di espressione musicale e di sensibilità testuale che raramente sono stati superati nella musica inglese, sfruttando appieno la varietà di linguaggio disponibile nell’uso di registri contrastanti, di una molteplicità di tecniche contrappuntistiche e di ricche sonorità  corali. Procediamo con il Sanctus di Mauro Zuccante, un brano moderno che cattura la solennità della liturgia con armonie corali imponenti, un adagio scritto per coro spazializzato a otto voci. Prima di concludere il viaggio corale, ascoltiamo l’Agnus Dei di Claudio Monteverdi, tra i compositori più importanti e influenti della storia della musica. Un brano che ci avvolge con la sua pura bellezza in un’atmosfera di intima devozione. E ancora il più contemporaneo Salmo 127 del compositore e direttore di coro friulano Orlando Dipiazza che mette in musica i versi latini “Beati omnes qui timent Dominum”. Questo salmo, in cui il salmista vuole stimolare alla pratica del timore del Signore gli esiliati di ritorno alla loro patria, contiene l’elogio delle famiglie virtuose e la promessa che Dio riserva loro nella vita. Infine, Ecce vicit Leo di Peter Philips. L’inno proviene dalla raccolta Cantiones Sacrae, trenta mottetti a doppio coro. Philips ha deliberatamente coltivato lo stile antico dei suoi predecessori, con completa padronanza dell’idioma a doppio coro. Alcuni effetti sono davvero mozzafiato, ad esempio alle parole “accipere virtutem”, dove l’energico scambio di materiale raggiunge il culmine.
Alessandro Arnoldo

Il CORO GIOVANILE ITALIANO è una formazione unica nel panorama corale italiano. Un laboratorio formativo, un’esperienza che lascia fruttuose impronte sul territorio, un coro che punta all’eccellenza: questo è il profilo voluto dalla Federazione per il suo coro. I 40 giovani coristi, tra i 18 e i 28 anni di età, provengono da diverse  città d’Italia e da molteplici esperienze musicali e periodicamente si rinnovano portando energia, vitalità e passione. La costituzione di questa formazione, nel 2003, ha permesso di allineare la coralità italiana agli altri contesti europei. Nel corso degli anni si sono alternati alla guida del Coro Giovanile Italiano maestri di fama internazionale quali Filippo Maria Bressan (2003-2004, 2006), Nicola Conci (2005), Stojan Kuret  (2007-2008), Lorenzo Donati con Dario Tabbia (2011-2014), Gary Graden con Roberta Paraninfo (2015- 2016), Luigi Marzola con Carlo Pavese (2017-2019), Davide Benetti con Petra Grassi (2020-2022). Il coro ha preso parte per quattro volte al Festival Europa Cantat, una delle più importanti manifestazioni corali europee: nel 2006 a Mainz (Germania), nel 2012 a Torino, nel 2015 a Pécs (Ungheria) e nel 2018 a Tallinn (Estonia). In questi contesti ha avuto l’occasione di lavorare, assieme ad altri cori giovanili nazionali, con direttori quali Frieder Bernius, Simon Gaudenz, Georg Grün, Filippo Maria Bressan, e di esibirsi in luoghi di prestigio davanti a un pubblico di addetti ai lavori. Il coro ha anche partecipato all’edizione 2016 del Festival Les Choralies a Vaison la Romaine (Francia) lavorando con Philippe Forget. Il Coro Giovanile Italiano viene invitato a esibirsi in importanti festival ed eventi di caratura nazionale e internazionale ed è stato protagonista di decine di prime assolute appositamente commissionate a importanti compositori italiani. Nel corso della sua storia
ha tenuto oltre 150 concerti in numerose città italiane, da Nord a Sud: Aosta, Arezzo, Assisi, Bergamo, Bologna,  Cuneo, Desio, Fano, Ferrara, Fermo, Firenze, Genova, L’Aquila, Messina, Milano, Perugia, Pescara, PorCalabria, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Siena, Taranto, Torino, Trani, Trento, Trieste, Udine, Venezia, Vicenza,  solo per citarne alcune. Da segnalare la partecipazione a MiTo Settembre Musica dal 2016 al 2022, alla Sagra  Musicale Umbra e alla Reggia di Caserta nel 2017, alla stagione musicale della Fondazione Pietà dei Turchini a Napoli, al Festival CantaBO a Bologna e a Rezia Cantat nel 2018. Nel 2019 il coro è stato invitato a Graz (Austria) e Ljubljana (Slovenia) oltre che a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura. Nel 2022 si è esibito per i 900 anni della Cattedrale di Piacenza, quale coro ospite del 55° Concorso nazionale corale Trofei Città di Vittorio Veneto e del 70° Concorso polifonico internazionale Guido d’Arezzo, presso le Terme di Diocleziano a Roma e nella Cattedrale di Orvieto per il Festival della Piana del Cavaliere oltre che a Procida Capitale italiana della Cultura e nel Duomo di Salerno per Musica Sana. Da ricordare, nel 2014, la partecipazione al Florilège Vocal de Tours (Francia) dove il coro ha vinto tre primi premi rispettivamente nelle categorie a programma obbligato, libero e rinascimentale oltre a un premio speciale. A riprova dell’eclettismo e della versatilità di questa formazione va ricordata la collaborazione, sempre nel 2014, con The Rolling Stones per l’esecuzione di un brano con le celeberrime icone del rock nel concerto al Circo Massimo di Roma davanti a oltre 60 mila spettatori. Per il biennio 2023-24 il coro è affidato alla direzione del maestro Marco Berrini.

MARCO BERRINI, direttore di coro, d’orchestra e didatta tra i più attivi oggi, sia in Italia che all’estero. È docente di Direzione di coro e Composizione corale presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV). È fondatore del complesso vocale professionale Ars Cantica Choir & Consort con cui collabora con prestigiosi complessi strumentali (Il Giardino Armonico, Accademia dell’Annunciata, Accademia degli Astrusi, FORM – Filarmonica Marchigiana). Ha iniziato la sua attività professionale come maestro sostituto direttore del Coro da Camera della Rai di Roma e ha successivamente collaborato con i teatri di Malaga, Siviglia, Genova e con l’orchestra e il coro della Comunità di Madrid. Ha diretto in Medio Oriente, Estonia, Sud America, dove è stato anche direttore ospite del Coro Nazionale Giovanile Argentino e del Coro del Teatro Municipale di Cordoba. Dal 2009 è direttore ospite del Vocalia Consort di Roma, di cui ha assunto la direzione artistica dal 2015, con il quale ha vinto il primo premo in competizioni nazionali e internazionali. Dal 2017 dirige il coro dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, promotore del progetto europeo Meets dedicato alle soft-skills dell’educazione musicale (http://meetsproject.eu/goals/). Dal 2020 dirige il Coro dell’Università Statale di Milano. È fondatore, direttore artistico e docente della Milano Choral Academy, scuola internazionale di formazione e perfezionamento per direttori di coro e cantori, attiva dal 2010. Ha curato edizioni musicali per BMM, Carrara, Carisch, Discantica, Rugginenti, Suvini Zerboni. Già membro della commissione artistica nazionale di Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali), dal gennaio 2023 dirige il Coro Giovanile Italiano. Inserire QRCode e sotto la scritta.