festival

Cantoria Sine nomine

SABATO 3 GIUGNO 2023
Trento, Chiesa del Santissimo, ore 20.30
SAMSTAG, 3. JUNI 2023
Trient, Kirche des Santissimo, 20.30 Uhr
DOMENICA 4 GIUGNO 2023
Tione, Chiesa parrocchiale, ore 20.30
SONNTAG, 4. JUNI 2023
Tione di Trento, Pfarrkirche, 20.30 Uhr

 

organo, Stefano Rattini, Orgel
direttore, Carlo Andriollo, Leitung

Programma/Programm

Organo solo:
NORMAN COCKER (1889-1953), Tuba tune

Coro a cappella:
WILLIAM BYRD (1539/40-1623), Ave verum Corpus
HENRY PURCELL (1659-1695), da “Funeral Sentences”: Man that is born of a woman
SERGEJ RACHMANINOV (1873-1943), da “Vespri” (All-Night Vigil) op. 37: Bogòroditze devo
JOHN TAVENER (1944-2013) , The Lamb

Organo solo:
ATTILIO BORMIOLI (1876-1958), Meditazione

Coro a cappella:
GYÖRGY S. LIGETI (1923-2006), Magàny
JOHN STAINER (1840-1901), God so loved the World
SAMUELE BROSEGHINI (1995), Adoramus Te

Organo solo:
JULIEN BRET (1974), La valse des anges

Coro e organo:
JOHANNES BRAHMS (1833-1897), Geistliches lied, op.30
GABRIEL FAURÉ (1845-1924), Cantique de Jean Racine, op. 11
BENJAMIN BRITTEN (1913-1976), dalla Cantata
“Rejoice in the Lamb”:
For I am under same accusation with my Saviour –
For the instruments are by their rhimes – Hallelujah
FRANZ SCHUBERT (1797-1828),
dalla “Deutsche Messe”: Zum Sanctus

Locandina
Programma di sala

In collaborazione con/In Zusammenarbeit mit 

Comune di Tione

 

Un programma ricco e variegato per stili ed epoche… un organo solista che separa i brani a cappella da quelli accompagnati, dipanando sui tasti dello strumento tre gemme della musica  organistica. La prima, Tuba Tune, è la più famosa composizione di Norman Cocker, illustre organista della Cattedrale di Manchester, ma anche organista cinematografico (si mormora che spesso si precipitasse dal cinema alla Cattedrale e viceversa indossando le pantofole di stoffa!). Possiamo sentire tra le righe del brano il collegamento tra questi due ambienti, qui Cocker combina con grande efficacia l‘imponenza dell‘organo da chiesa con la spettacolarità dell‘organo da cinema, mettendo in mostra le capacità uniche dello strumento, attraverso possenti progressioni di accordi e armonie maestose. La seconda gemma è la Meditazione tratta dalle Composizioni per organo di don Attilio Bormioli (Collana per la storia della musica nel Trentino – Società Filarmonica di Trento, vol. 27), fondatore della scuola organistica trentina. Importanti pagine che condividono le profonde inquietudini cromatiche e formali della cultura europea (tedesca e francese in primis), cariche di una modernità sorprendente per l’epoca. Infine, di efficace impatto, è La Valse des Anges, danzante e leggiadro brano dell’organista Julien Bret, titolare del grande organo Cavaillè-Coll della Basilica di Bonsecours. Andando alla sezione corale, ritroviamo un programma che spazia dal Cinquecento al contemporaneo, dal latino Ave Verum Corpus, uno dei mottetti più belli e amati
di Byrd, in cui il compositore dimostra la sua intensa fede cattolica, così come la sua capacità di creare linee fluide, appassionate e polifoniche. Byrd aggiunge un‘ulteriore richiesta di misericordia alla fine di questo mottetto, in onore del Santissimo Sacramento. Avremo, inoltre, la preziosa occasione di scoprire alcune opere vocali scritte da compositori che ci sono noti soprattutto per la loro produzione strumentale, è il caso di Bogoroditse Devo di Rachmaninov, tradizionale preghiera ortodossa russa a noi nota come Ave Maria, tratta dalla sua Veglia per tutta la notte. Qui, insieme agli elementi tradizionali e antichi del canto, ritroviamo il linguaggio armonico modale e cromatico del compositore e la complessità della sua scrittura polifonica permeata da una spiccata  epressività contemplativa e spirituale. E, ancora, la solitudine di Magány, composizione di Ligeti che si spinge oltre i confini della musica corale tradizionale. Ligeti esplora armonie dissonanti, tecniche vocali non convenzionali e intricati schemi ritmici, creando un senso di bellezza ossessionante e ultraterrena, giustapponendo agglomerati di accordi a momenti di oscuro silenzio. A concludere il tutto, un particolare Sanctus dalla Deutsche Messe di Schubert. Scritta appena un anno prima della sua prematura morte, fu commissionata dall‘amico J.P. Neumann, devoto religioso che ne scrisse il testo non traducendo in maniera tradizionale dal latino, ma creando otto preghiere ispirate e una traduzione del Padre Nostro. Voleva che il testo „si rivolgesse alla più ampia comunità possibile“ e così Schubert, in linea con gli obiettivi di Neumann, musicò il testo impostandolo in maniera semplice, con blocchi di accordi lineari e sobrie armonie, pensate per essere cantate all’interno della liturgia dall’assemblea tutta. Alessandro Arnoldo

Il Gruppo corale CANTORIA SINE NOMINE nasce nel 1994 a Castelnuovo (TN) su iniziativa del direttore Carlo Andriollo ed è formato da elementi provenienti da vari paesi del Trentino. Nel  corso degli anni il complesso è stato ripetutamente premiato, sia con la formazione mista che con il gruppo madrigalistico, ai concorsi di Arezzo (2017 e 2019) e Fermo (2018). Il coro ha inoltre preso parte a importanti festivals, tra i quali vale la pena di ricordare, il 45° Incontro Polifonico Internazionale “Città di Fano”, il “Montreux Choir Festival”, il XV Latvian National Song and Dance Festival di Riga (Lettonia), la 40° Rassegna Internazionale di Loreto, il “4° Internationale Festage geistlicher Chormusik” di Rottenburg am Neckar, il festival “Palestrina e l’Europa”, organizzato
dall’omonima fondazione, il Festival Internazionale “nella Città dei Gremi” di Sassari, il “Vivace Choir festival” di Veszprèm (Ungheria). Ha inoltre partecipato al festival di Musica Sacra di Jurmala (Lettonia), “Trento Musicantica”, al Festival di Musica Sacra di Pordenone, alla stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza, al Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, al “Festival Musica ‘900”, al Festival Internazionale “Organi storici del Vicentino”, ed alle rassegne “Mondi Corali” di Trento e “Ricordando Piergiorgio Righele” di Malo (VI). Il coro ha inoltre eseguito diversi lavori oratoriali (Nanie di Brahms, Salmi 114 e 98 di Mendelssohn, Requiem di Faurè, Messa in Do di Beethoven, Credo, Gloria e Beatus Vir di Vivaldi, Credo e Requiem di
Lotti) ed ha collaborato con Mario Brunello nell’ambito delle stagioni concertistiche di Arte Sella, Antiruggine e ai Concerti Vesperali della Comunità Monastica di Bose. Collabora inoltre da anni con il maestro Lorenzo Donati nell’ambito della rassegna “Mondi Corali” organizzata dal Conservatorio “F.A.Bonporti” di Trento.

CARLO ANDRIOLLO ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trento. In campo musicale ha frequentato corsi di direzione corale con i maestri Piergiorgio
Righele, Mario Lanaro, Krum Maximov, Ricardo Rodriguez, Werner Pfaff ed ha conseguito la licenza di teoria e solfeggio presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento. Dal 1984 al 1996 è stato insegnante di chitarra classica presso la Scuola Musicale del Tesino.

STEFANO RATTINI, organista titolare dell’Abbazia Benedettina Muri-Gries di Bolzano, insegna improvvisazione organistica all’Istituto di Musica Sacra di Trento e presso la Scuola Santa Cecilia di Brescia. È stato docente di Teoria, Analisi e Composizione al Liceo Musicale e Coreutico di Trento e ha insegnato improvvisazione presso i Conservatori di Como, Mantova, Bergamo, Innsbruck, Bologna, Pesaro e Trento, al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano e presso i corsi annuali organizzati a Cremona dall’Associazione Italiana Organisti di Chiesa. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Organo e Composizione Organistica nella classe di Giancarlo Parodi e si è laureato cum laude in “Organo Antico” sotto la guida di Federico Maria Recchia; in seguito si è perfezionato con Stefano Innocenti e Christopher Stembridge per la musica antica, con Antonio Zanon per la composizione e con Fausto Caporali, Günther Kaunzinger, William Porter,
Loïc Mallié e Jürgen Essl (Haarlem, NL, Londra, Stuttgart e Smarano) per l‘improvvisazione. Ha tenuto un considerevole numero di concerti in Italia e all‘estero (Taiwan, Russia, Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Serbia, Slovacchia), suonando per importanti Festival e Rassegne Internazionali e collaborando con direttori e solisti di chiara fama.