festival

Puccini: Messa di Gloria

DOMENICA 7 MAGGIO 2023
Trento, Chiesa di S. Maria Maggiore, ore 17.00
SONNTAG, 7. MAI 2023
Trient, Kirche S. Maria Maggiore, 17.00 Uhr 

tenore, Andrea Barbato, Tenore
baritono, Maurizio Franceschetti, Baritono

CORO CITTÀ DI PIAZZOLA SUL BRENTA

direttore, Paolo Piana, Chorleitung
organo, Francesco Finotti, Orgel
maestro concertatore, Alessandro Arnoldo, Konzertmeister

Programma
GIACOMO PUCCINI (1858-1924)
Messa di Gloria (versione per solisti, coro e organo)*
I. Kyrie
II. Gloria
Gloria in excelsis Deo / Laudamus te / Gratias agimus tibi
Gloria in excelsis Deo / Domine Deus
Qui tollis peccata mundi / Quoniam tu solus Sanctus
Cum Sancto Spiritu
III. Credo
Credo in unum Deum/ Et incarnatus est
Crucifixus etiam pro nobis / Et resurrexit
Et in Spiritum Sanctum/ Et unam sanctam
Et vitam venturi saeculi
IV. Sanctus e Benedictus
Sanctus Dominus Deus / Benedictus qui venit
V. Agnus Dei

*Trascrizione per organo di Francesco Finotti

In collaborazione con/In Zusammenarbeit mit

Locandina

Programma di sala

 

Note al programma

Messa di Gloria non è un titolo di Puccini. Fu assegnato alla partitura dopo la morte del compositore da Dante del Fiorentino, un sacerdote che lo aveva conosciuto in vita. Nel 1951 durante un viaggio in Toscana e a Lucca, dove Puccini era nato e cresciuto, il sacerdote acquistò quello che riteneva essere il manoscritto originale di questa grande opera giovanile. Il manoscritto del compositore nomina la partitura semplicemente come Messa a quattro voci con orchestra. Se il titolo Messa di Gloria risulta appropriato, è senza dubbio a causa dell’imponente secondo movimento dell’opera ma, a rigore, è improprio. Nella tradizione italiana, infatti, Messa di Gloria si riferisce a una composizione dei soli Kyrie e Gloria (l’esempio più celebre è quello di Rossini). Puccini, invece, esegue il testo completo della Messa. L’opera nel suo complesso fu completata nel 1880 come esercizio di diploma del compositore presso l’Istituto Musicale di Lucca e fu eseguita in occasione della festa del Patrono, San Paolino. Il Kyrie inizia con una luminosa introduzione che conduce a un lirico Kyrie eleison. La musica si fa più energica a metà del Christe eleison, prima di tornare al clima pacifico dell’inizio. Il Gloria, un vero e proprio tour de force, occupa quasi la metà dell’intera messa. Potrebbe essere facilmente eseguito come un’opera completa a sé stante, e abbonda di energia ritmica, melodie svettanti e gesti drammatici sorprendenti. Qui l’istinto operistico di Puccini è pienamente espresso. Diverse le sezioni, a partire da un gioioso tema iniziale che definisce il movimento. Un drammatico assolo del tenore al Gratias agimus è seguito da una ripresa del tema del Gloria in excelsis, e poi nel Qui tollis una melodia verdiana è introdotta dai bassi del coro. Il Cum sancto spiritu, come da tradizione, è impostato su un’esuberante fuga, la cui sezione finale combina il soggetto della fuga con il tema iniziale del Gloria, raggiungendo un climax avvincente. Anche il Credo ha diverse sezioni. Inizia con forti declamati corali all’unisono a cui rispondono interpolazioni strumentali crescenti. Una bella sezione per tenore solo e coro non accompagnato segue l’et incarnatus est. Dopo un lungo assolo di basso nel Crucifixus, la musica esplode di vita per l’energico et resurrexit. I toni solenni di et expecto resurrectionem mortuorum introducono la sezione conclusiva del Credo: un et vitam venturi sorprendentemente leggero e danzante. Il Sanctus è breve e semplice. La maestosa apertura è seguita da un vivace Pleni sunt coeli e da un Hosanna. Il Benedictus è affidato al baritono solista, mentre il coro ritorna con un breve Hosanna. Anche l’Agnus Dei è semplice: qui tenore e baritono potrebbero tranquillamente essere Rodolfo e Marcello, usciti dalla soffitta de La Bohème per due minuti di penitenza, dolcemente ripresi dal coro. La conclusione della messa è spiazzante: vorremmo che la musica continuasse, ma si ferma. Alessandro Arnoldo

FRANCESCO FINOTTI. Primo Premio al Concorso Int. d’Organo “Franz Liszt” di Budapest (Ungheria, 1978), Francesco Finotti inizia una brillante carriera di concertista che lo porta a suonare nei più importanti festivals d’organo internazionali. Già insegnante al Conservatorio “Pollini” di Padova e ai corsi di alto perfezionamento della Fondazione Romanini di Brescia, ora alla “Scuola d’Organo” dell’OPSA di Sarmeola (Padova), si misura con le problematiche di una moderna progettazione e costruzione del proprio strumento. Realizza un suo sistema di calcolo al computer dei corpi sonori e pubblica la prima edizione italiana (Luglio ’99) delle opere teoriche di Aristide Cavaillé-Coll, il grande costruttore d’organi. La sua discografia comprende musiche di Schumann, Liszt, Franck, J. S. Bach, Mozart, Messiaen, Dupré, Langlais, Satie. Numerose registrazioni radiofoniche sono trasmesse dalle più importanti emittenti europee. Dal 1999 al 2022 è stato organista onorario del Duomo di San Lorenzo in Abano Terme (Padova).

 

ANDREA BARBATO, tenore, si laurea presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova nel 2018 con il massimo dei voti. Debutta nel 2015 nel ruolo di Capitan Fracasso ne La Finta Semplice di W.A. Mozart, presso il Teatro Sociale di Rovigo. Nel 2018 nel ruolo di Anfinomo ne Il ritorno di Ulisse in Patria di C. Monteverdi presso il Teatro Olimpico di Vicenza e nel 2021 nel ruolo di Nemorino ne L’Elisir d’amore di G. Donizetti al Teatro Barbarigo di Padova. Nello stesso anno debutta in Traviata di G. Verdi nel ruolo di Alfredo Germont presso Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Ad ottobre 2021, nel corso della partecipazione alla Masterclass di alto perfezionamento con il grande soprano Raina Kabaivanska, ha preso parte al concerto “Bel Canto” nell’Anfiteatro
Antico di Plovdiv (Bulgaria) e al prestigioso “Gran Galà” presso il teatro “Opera and Ballet” di Sofia. A maggio 2022 ha vinto il 2° premio al Concorso di Adria (RO) dedicato al tenore Maurizio Graziani. Attualmente si sta perfezionando a Modena con il maestro Luca Colombini.

 

MAURIZIO FRANCESCHETTI, baritono, perfeziona lo studio del canto lirico con il M° Ubaldo Composta e con il M° Roberto Rossetto, con la prof. Gabriella Munari e con il prof. Giuseppe Fagnocchi presso il Conservatorio di Rovigo. Ha debuttato e replicato i principali ruoli del basso Verdiano (Ramfis e Re, Sparafucile, Ferrando, Zaccaria, Padre Guardiano), del basso nobile Mozartiano (Sarastro, Don Alfonso, Commendatore, Don Bartolo) del basso Rossiniano (Don Basilio, Alidoro,) nelle opere di Donizetti (Dulcamara, Raimondo)
nonché i ruoli di Colline e Timur nelle opere Pucciniane. È Direttore artistico della Serata Musicale, giunta alla 20° produzione, presso la Chiesa S. Carlo Borromeo di Monselice e della Serata musicale di Villa Mincana a Due Carrare. Oltre all’attività lirica teatrale svolge attività concertistica con repertorio lirico operistico, sacro e da camera, musica contemporanea e moderna, attività didattica e di promozione musicale con l’organizzazione di eventi a tema.

Il CORO CITTÀ DI PIAZZOLA SUL BRENTA si costituisce nel 1993 sotto la direzione del M° Paolo Piana. In pochi anni il coro raggiunge i più alti vertici di merito come dimostrano i numerosi premi vinti in concorsi e rassegne nazionali ed internazionali. Il repertorio su cui si basa la sua attività attinge a tutti i periodi della musica da quella antica fino alla moderna. Tra le esecuzioni più significative si citano la Missa Papae Marcelli di Palestrina, Stabat Mater (a 10 v.) di Scarlatti, Jephte di Carissimi, Weihnachtsoratorium e Johannes Passion di Bach, Dixit Dominus e Messiah di Händel, numerose opere di Vivaldi, nonché i Requiem di Fauré, Mozart e Verdi, la Grande Messa in Do minore di Mozart, la Petite Messe Solennelle e lo Stabat Mater di Rossini, la Theresienmesse e lo Stabat Mater di Haydn, la Messe Solennelle di Vierne, la Messa in Do Magg. e la IX Sinfonia di Beethoven, lo Stabat Mater di Schubert, fino alla Messa di Stravinsky e la Messa II di Bruckner. Collaborazioni prestigiose si sono succedute in questi anni con l’Orchestra Filarmonica Italiana, I Filarmonici di Trento, la Kammerorchester di Amburgo, gli Strumentisti della Fenice, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra di Padova e del Veneto, L’Arte dell’Arco, Gli Archi Italiani.

PAOLO PIANA, il maestro del coro, ha studiato pianoforte, organo, musica corale, direzione di coro e d’orchestra e successivamente si è dedicato al canto lirico conseguendone il diploma. Ha diretto varie orchestre, tra cui i Cameristi della Fenice, Gli Archi Italiani, Orchestra di Padova e del Veneto, in grandi opere sacre di Monteverdi, Carissimi, Vivaldi, Händel, Bach, Mozart, Haydn, Liszt, Beethoven, Zelenka, Rossini, Bruckner, Faurè, Stravinsky, ed ha collaborato con gruppi corali e solisti di fama. Direttore fin dalla fondazione del “Coro Città di Piazzola sul Brenta”, con il quale esercita un’intensa attività concertistica, ha vinto numerosi premi in concorsi e rassegne nazionali ed internazionali. Docente di vocalità presso l’Accademia Righele dell’ASAC, tiene numerosi seminari di direzione corale e corsi di tecnica vocale in vari Istituti musicali e Conservatori (il “C. Pollini” di Padova, “F. Campiani” di Mantova, “E.F. Dall’Abaco” di Verona). Sovente è chiamato come membro di giuria in concorsi corali nazionali, ed è organista del Duomo di Piazzola sul Brenta (PD). È Direttore Artistico della Festa della Musica Attiva di Piazzola sul Brenta, organizzata dall’Associazione del Coro Città di Piazzola sul Brenta in collaborazione con la Fondazione Ghirardi – Villa Contarini.

ALESSANDRO ARNOLDO, maestro concertatore, è nato a Trento nel 1989, ha compiuto gli studi musicali e si è diplomato in direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sotto la guida di Daniele Agiman. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass tenute da Riccardo Muti presso la Riccardo Muti Italian Opera Academy, Gianluigi Gelmetti presso l’Accademia Chigiana di Siena, Ernesto Palacio presso l’Accademia del Rossini Opera Festival. Ha diretto numerose orchestre esibendosi in Italia, Austria, Germania, Spagna, Georgia, Croazia, Lituania, Lettonia, Belgio e Repubblica Ceca, sia nell’ambito di importanti Festival internazionali, sia per eventi artistici e culturali (Accademia Teatro alla Scala di Milano, Akademie für Alte Musik – Brunek, RSI – Radiotelevisione Svizzera Italiana). Fondatore e Direttore Artistico dell’Associazione culturale Ad Maiora e direttore principale dell’orchestra I Filarmonici di Trento è, inoltre, autore e co-conduttore di trasmissioni radiofoniche di approfondimento culturale, docente presso corsi di perfezionamento musicale e collabora da diversi anni con TEDxTrento e con il centro EURAC Research di Bolzano. Dal 2020 è assistente musicale alla direzione artistica della Società Filarmonica di Trento.