Cantico Espiritual
CORO POLIFONICO EMERALD
soprano, Serena Nardelli, Sopran
violini, Saverio Gabrielli, Aldo Vindimian, Violinen
violoncello, Veronica Beber, Violoncello
organo, Stefano Rattini, Orgel
direttore, Michele Weiss, Leitung
Cecilia Vettorazzi, Cantico Espiritual
Presentazione della compositrice Cecilia Vettorazzi, ore 20.45
In collaborazione con/In Zusammenarbeit mit
Programma:
PROLOGO: Muérome de amores
PRIMA PARTE
I QUADRO: ¿Adónde te escondiste?
II QUADRO: ¡Oh bosques y espesuras!
III QUADRO: Mil gracias
IV QUADRO: ¡Ay!, ¿quién podrá sanarme?
V QUADRO: ¡Oh cristalina fuente!
VI QUADRO: Vuélvete, paloma
VII QUADRO: Mi Amado: las montañas
VIII QUADRO: A las aves ligeras
SECONDA PARTE
IX QUADRO: Nuestro lecho florido
Mi alma se ha empleado
X QUADRO: La blanca palomica
XI QUADRO: Gocémonos, Amado
XII QUADRO: Y así te veré
Que nadie lo miraba
Todas estas perfecciones
Note al programma
Il Cantico Espiritual narra la storia d’amore tra il Creatore e la sua creatura. È una composizione per soprano solo, gruppo vocale, due violini, violoncello, organo e voce recitante, su testo di San Giovanni della Croce (1542-1591) ed è costruita da un Prologo e 12 Quadri divisi in due parti. Nel Prologo ho messo in musica un breve testo giunto fino a noi dalla tradizione popolare dell’epoca di Fra Giovanni: Muérome de amores; si tratta di una strofa – la cui melodia è andata perduta – che descrive le schermaglie amorose di due innamorati e che qui ha la funzione di introdurre delicatamente il tema dell’opera. Le due parti che seguono, invece, contengono le 40 strofe del Cantico Espiritual di San Giovanni della Croce (Canciones entre el alme y el Esposo), più due frammenti (relativi alle strofe 36 e 40) tratti dal commentario che egli stesso scrisse a spiegazione del poema. Trovando in essi il compimento musicale del Cantico e la sua naturale conclusione, ho scelto di musicarli e di porli a cornice dell’ultima strofa dell’opera. I Quadri intendono esprimere momenti caratterizzati da un particolare clima sonoro e senso compiuto, strettamente connessi con il testo, coinvolgendo l’organico strumentale più adatto. Le parti della Sposa, sono espresse a volte dalla voce solista del soprano e a volte dal coro. La voce dello Sposo, invece, è affidata alle voci maschili a tre parti, in riferimento alla Trinità, e appare nell’opera in tre punti: nei Quadri VI, VIII e X. Nell’opera di Giovanni della Croce è prevalentemente la Sposa a parlare, mentre allo Sposo sono riservate solamente sette strofe su quaranta. Musicando il testo, però, ho scelto di far risuonare la voce dell’Amato anche in altri momenti. Con la musica ho potuto dar voce allo Sposo là dove la Sua presenza era evocata e dove Egli poteva aver lasciato traccia della Sua bellezza. È in questo Tema che possiamo trovare la traccia del passaggio dell’Amato: non ancora la Bellezza della Sua persona, ma solo un lontano e struggente accenno.
Una parte importante è affidata al violoncello che nello scorrere dei vari Quadri, interpreta anche da solista lo stato d’animo dell’azione che si va narrando. A questo splendido strumento è affidato il compito di attraversare i sentimenti che l’Amata e l’Amato vivono: esso custodisce i Temi dei protagonisti della vicenda d’amore, li ripresenta nei momenti in cui le parole sembrano non bastare ed è garante di una continuità musicale che a volte sta alla pari delle voci del coro che cantano il testo. Le indicazioni di movimento che si trovano all’inizio di ogni Quadro sono formate da due parole: l’una riferita alla musica e patrimonio del mondo dei suoni, l’altra attinente al clima spirituale che si intende esprimere. Ad esempio, nel finale del XII Quadro, l’espressione “solenne con beatitudine”, si riferisce sia alla solennità dell’incedere musicale che alla beatitudine raggiunta in questo punto della vicenda spirituale narrata dal poeta. Mentre lavoravo alla composizione della musica, mi chiedevo come Fra Giovanni sia riuscito a comporre un’opera così appassionata e coraggiosa stando rinchiuso nove mesi nella cella buia e malsana di un carcere; una cella piccola e bassa che
non gli permetteva neanche di stare dritto in piedi. Nel mio lavoro di composizione, il pensiero e il cuore hanno cercato la musica più vicina alle parole, quella capace
di illuminarle. Una ricerca instancabile dell’armonia, che consente alle parole di trovare i propri suoni. Cecilia Vettorazzi
L’ASSOCIAZIONE CORO POLIFONICO EMERALD nasce a Trento nel 2016 riunendo al suo interno persone di diversa formazione ma col desiderio comune di sperimentare la propria voce. Il coro propone un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale sacra e profana alla musica moderna e contemporanea; vanta
un’intensa attività concertistica che gli ha permesso di esibirsi in eventi con diverse e distanti nature musicali. Fra le sue collaborazioni evidenziamo l’orchestra I Filarmonici, l’orchestra Fuoritempo e il coro Sambruson di Dolo (Veneto). Nel novembre 2018 ha eseguito la Missa Brevis K275 di W. A. Mozart. Ogni anno, a gennaio
organizza “Imagine a new year”, una manifestazione corale che coinvolge diversi cori e paesi del Trentino. Fin dalla fondazione il coro è diretto da Michele Weiss.
CECILIA VETTORAZZI deve all’insegnamento del padre la passione per la musica. Compiuti gli studi musicali con i maestri C. Moser, R. Dionisi e F. Valdambrini, si è diplomata in Composizione e Musica Corale e Direzione di Coro. È autrice di musica prevalentemente sacra e i suoi lavori sono nel repertorio di vari gruppi corali e strumentali. Il suo impegno compositivo è rivolto in questi anni alle figure dei grandi mistici carmelitani. Il brano Flos Carmeli (1994) per coro misto cappella, eseguito in
Italia, Bruxelles e Vienna, segna l’esordio di questo cammino seguito da momenti esecutivi in Italia e in Europa, sino al CD-libro Note Carmelitane (2008) che raccoglie i suoi principali lavori musicali. La sua musica è pubblicata dalla casa editrice Armelin di Padova. È direttrice del coro del Santuario delle Laste di Trento e insegna Esercitazioni Corali al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento.
SERENA NARDELLI, soprano, inizia in tenera età lo studio della musica e del flauto, prima nella Scuola “I Minipolifonici” di Trento, poi al Conservatorio “F. A. Bonporti” dove si diploma nel 2014. Affianca all’attività flautistica quella corale collaborando con varie realtà
trentine e non, sia come corista che come solista e direttrice. Partecipa a concerti e attività dei cori Vox Cordis di Fornace, Polifonico Emerald, In Dulci Jubilo, Torre Franca Junior, V. Gianferrari, Piccolemelodie, Ensemble Vocale Niccolò D’Arco, Bonporti Antiqua Ensemble. Nel 2017 consegue il Diploma di Direzione Corale presso la Scuola Diocesana di Musica Sacra di Trento e nel 2019 il Diploma di Laurea di Primo Livello in Canto Rinascimentale e Barocco sotto la guida di Lia Serafini. Attualmente affianca all’attività concertistica
l’insegnamento presso “I Minipolifonici” di Trento.
SAVERIO GABRIELLI, violino, nasce a Trento nel 1990, si diploma in violino con il massimo dei voti e la lode dapprima al Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona
e poi presso il Conservatorio di Amsterdam sotto la guida del M° Ilya Grubert. Vincitore di premi nazionali ed internazionali, collabora con importanti ensemble
e orchestre. Laureato in Musicologia con il massimo dei voti presso la Libera Università di Bolzano, nel 2020 forma un duo con il chitarrista Lorenzo Bernardi con il
quale registra “Due italiani a Vienna”, cd con musiche di Paganini, Giuliani, Spohr. Suona un prezioso violino Cappa del 1642.
ALDO VINDIMIAN, violino, è nato nel 1997 ha iniziato gli studi di violino con il Maestro Zoran Milenkovic, frequentando successivamente il Liceo Musicale di
Trento e il Conservatorio Bonporti di Trento. Nel 2021 si laurea con il voto di 110 e lode al Conservatorio Monteverdi di Bolzano. Attualmente frequenta il primo
anno di biennio accademico di violino al Conservatorio F.A. Bonporti di Trento sotto la guida del prof. Marco Serino. Nel corso degli anni ha frequentato diverse
masterclass e partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali.
VERONICA BEBER, inizia lo studio del violoncello presso la scuola musicale “Camillo Moser” di Pergine Valsugana. Dal 2015 frequenta il Conservatorio di Musica “F.A.
Bonporti” di Trento, dove attualmente prosegue gli studi a completamento del Diploma accademico di primo livello, con la prof.ssa Margherita Guarino, frequentando
varie masterclass con violoncellisti di ambito internazionale (2018 – Xavier Gagnepain, 2019 – Julian Arp, 2019 – David Cohen). Dal 2018 partecipa a concerti ed
eventi musicali in orchestre sinfoniche, d’archi, formazioni cameristiche e svariati ensemble strumentali.
STEFANO RATTINI, organista, ha posto al centro dei suoi interessi la divulgazione della musica e l’improvvisazione. Allievo di Giancarlo Parodi, è stato docente della Scuola Media e quindi del Liceo Musicale di Trento; ha insegnato improvvisazione organistica presso i Conservatori di Innsbruck, Bergamo, Bologna, Mantova e Trento, a Cremona per l’Associazione Italiana Organisti di Chiesa e attualmente presso l’Istituto di Musica Sacra di Trento. Ha tenuto un considerevole numero di concerti in Italia e all’estero, suonando per importanti Festival e Rassegne Internazionali. Ha ideato e conduce a Trento la “Scuola d’Ascolto della Musica Organistica”. Ha inciso per numerose case discografiche, ha fatto parte di giurie di concorsi organistici e pubblicato sue composizioni per diverse case editrici. Figura tra i soci fondatori ed è stato presidente dell’Associazione Organistica Trentina R. Lunelli; è membro della Commissione Organi della Diocesi di Trento e della Commissione Artistica del Festival
di Musica Sacra di Bolzano e Trento.
MICHELE WEISS, direttore, è nato nel 1998, inizia lo studio del pianoforte all’età di 9 anni e prosegue il suo percorso musicale presso la scuola media di Gardolo sotto la guida della prof.ssa Francesca Bottura. In seguito si iscrive al Liceo musicale annesso al Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento. Nel 2021 consegue la laurea di primo livello in Composizione corale e Direzione di coro con il massimo dei voti e la lode. Attualmente è iscritto al secondo anno del biennio del corso di direzione di coro, sempre al Conservatorio di Trento. È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Coro Polifonico Emerald. Insieme ad Alessandro Arnoldo e Antonio Carlini è stato organizzatore e direttore artistico della prima edizione del festival EffettiCorali.