
In memoriam Albert Schweitzer
Conferenza concerto | Konferenz-Konzert
“La grande melodia: J.S. Bach e A. Schweitzer” |
“Die große Melodie: J.S. Bach und A. Schweitzer”
(150° dalla nascita | 150. Jahrestag der Geburt)
Relatore | Berichterstatter, Jan Hofmann
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Preludio e fuga in do magg. BWV 531
organo | Orgel: Valentino Degasperi
JOHANN SEBASTIAN BACH
Fantasia super: Komm, Heiliger Geist BWV 651
organo | Orgel: Pietro Piffer
JOHANN SEBASTIAN BACH
Passacaglia et Thema fugatum BWV 582
organo | Orgel: Pietro Molteni
studenti delle classi del M° Marco Fracassi (Conservatorio Bonporti)
e del M° Tarcisio Battisti (Istituto Diocesano di Musica Sacra)
In collaborazione con | In Zusammenarbeit mit
“La grande melodia: J. S. Bach e A. Schweitzer”
Filosofo, teologo, pastore luterano, medico missionario, musicista, musicologo, Premio Nobel per la Pace: Albert Schweitzer è stata una delle personalità più rilevanti del XX secolo, nonostante oggi sia poco ricordato. Al centro della sua figura si trova la personale e innovativa etica del “Rispetto per la Vita”, sviluppata più di cent’anni fa ma ancora pienamente attuale nei nostri giorni, che considera il comportamento che l’essere umano deve adottare non solo nei confronti dei suoi simili, ma in relazione all’intero mondo naturale, animale o vegetale che sia. Non si può però trattare quest’etica senza tenere conto dell’intensa attività musicale di Schweitzer, con la quale presenta diversi punti di contatto. Egli fu organista riconosciuto a livello mondiale, tenne concerti per tutta la vita ed è considerato un innovatore per quanto riguarda l’esecuzione della musica di Johann Sebastian Bach. Pubblicò inoltre saggi di organologia e interpretazione, edizioni critiche e scrisse il libro Bach. Il musicista poeta, incentrato sui corali bachiani. È quindi giusto notare come la musica abbia svolto un ruolo tutt’altro che secondario nella sua vita e nel suo pensiero. A partire da questa relazione, la conferenza-concerto sarà l’occasione per offrire un ritratto di Albert Schweitzer, raccontando la sua storia avventurosa e appassionante, spiegando in cosa consiste il “Rispetto per la Vita” e, in particolare, analizzando il legame tra la sua etica e i suoi studi su Bach. Gli interventi parlati si alterneranno a esecuzioni di alcuni brani bachiani per organo, così da poter risvegliare insieme, usando le parole di Schweitzer, “la grande melodia del Rispetto per la Vita”.
Note al programma
La musica di Johann Sebastian Bach ha da sempre ispirato riflessione, ricerca e spiritualità. In questo appuntamento, le sue pagine organistiche si intrecciano con la figura di Albert Schweitzer, pensatore e musicista che ha saputo fondere la profondità etica con l’arte sonora. Non si tratta solo di eseguire tre capolavori bachiani: la Fantasia super Komm, Heiliger Geist BWV 651, la Passacaglia e Thema fugatum BWV 582 e il Preludio e fuga in do maggiore BWV 531, ma di seguirne le tracce alla luce di uno sguardo che, ancora oggi, conserva una forza rivoluzionaria. Albert Schweitzer, premio Nobel per la Pace nel 1952, è stato molte cose: medico in Africa equatoriale, teologo, organista, filosofo. Eppure, alla base di tutte le sue attività, vi era un principio fondamentale: il “Rispetto per la Vita”. Questa idea, maturata a partire da una profonda coscienza spirituale e ambientale, affermava che ogni forma di vita merita considerazione e cura. E proprio la musica di Bach, secondo Schweitzer, è in grado di tradurre in suono questa visione, di dare voce al legame misterioso tra ordine e compassione, tra forma e sentimento. La Fantasia super Komm, Heiliger Geist, ispirata al corale pentecostale, si apre con un andamento impetuoso e solenne: l’invocazione dello Spirito Santo si fa qui slancio interiore, tensione ascendente, respiro liturgico. Bach traduce in musica un’esperienza mistica, e Schweitzer vi riconosce quel soffio vitale che attraversa tutta l’esistenza. La Passacaglia BWV 582 è una delle pagine più potenti della letteratura organistica: venti variazioni costruite su un basso ostinato, seguite da una fuga grandiosa. Per Schweitzer, era l’emblema della costruzione paziente e consapevole dell’essere umano. La ripetizione del tema diventa un cammino, un percorso di trasformazione che non cede alla monotonia ma si apre alla molteplicità. Il Preludio e fuga in do maggiore BWV 531, più breve e gioioso, mostra un Bach brillante, energico, quasi solare. In questo brano si manifesta la fiducia nella razionalità della forma, ma anche il piacere del movimento e della danza, elementi che, secondo Schweitzer, non devono mai mancare nella visione di un mondo armonioso. L’alternanza tra ascolto musicale e parole permetterà di esplorare la figura di Schweitzer non solo come uomo d’azione, ma come pensatore musicale. I suoi studi su Bach, ancora oggi fondamentali, ci ricordano che comprendere la musica non significa solo analizzarla, ma viverla come esperienza di senso. È in questa prospettiva che la conferenza-concerto si propone: far risuonare la musica di Bach come riflesso e sostanza del pensiero di Schweitzer, risvegliando, come lui scrisse, “la grande melodia del rispetto per la vita”. Alcuna distanza tra spirito e forma, tra idea e suono: la musica diventa allora pratica di consapevolezza, espressione di un’umanità che cerca armonia dentro e fuori di sé.
Alessandro Arnoldo
JAN HOFFMANN è nato a Magenta, classe 1996. Ha studiato chitarra classica con il M° Lucio Dosso presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e con il M° Andrea Dieci presso il Conservatorio “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena, concludendo nel 2023 il Biennio Accademico di II Livello con una tesi sulla Biodinamica Musicale di Alvaro Company. Tra il 2021 e il 2023 è stato docente di chitarra a Bologna presso la Scuola di Musica Senzaspine e a Modena presso l’associazione Modena Musica Sacra, dove ha fatto parte del coro “Juvenes Cantores”. Nel 2023, a Carpi, ha eseguito con il Conservatorio di Modena Le Chant du Monde, un’opera inedita di Reginald Smith Brindle per orchestra di chitarre. Il progetto, da lui ideato, ha promosso una raccolta fondi per supportare l’attività dell’ONG Emergency. Nel 2024 ha creato “La Salamandra”, un sito web che raccoglie articoli legati a cultura e attualità, sempre in relazione alla musica. Attualmente vive a Freiburg, in Germania, dove canta nel Freiburger Oratorienchor e svolge attività musicale con bambini orfani e profughi dall’Ucraina, presso la Vaterhaus della Evangelische Stadtmission. Ha presentato per la prima volta “La Grande Melodia: J. S. Bach e A. Schweitzer” il 10 marzo 2024 nella Chiesa del Voto di Modena, in collaborazione con Modena Musica Sacra.
