
Concerto di Pasqua | OsterKonzert
Vi invitiamo cordialmente a un concerto straordinario che consolida anche per quest’anno la collaborazione con l’Orchestra Haydn in una serie di concerti. L’esecuzione dello Stabat Mater di Antonio Vivaldi nei giorni della Passione ci aiuterà a penetrare la spiritualità del Venerdì e del Sabato Santo. | Wir laden Sie herzlich zu einem aussergewöhnlichen Konzert im Vorfeld zu dieser Konzertreihe in Zusammenarbeit mit dem Haydn-Orchester ein. Eine Aufführung von Antonio Vivaldis Stabat Mater an den Passionstagen, um die starke Spiritualität von Karfreitag und Karsamstag zu vertiefen. |
STABAT MATER
Salorno – Chiesa parrocchiale Venerdì 18 aprile 2025 – h. 20.00 (Entrata libera) |
Salurn – Pfarrkirche Freitag, 18. April 2025 – 20.00 Uhr (Eintritt frei) |
Trento – Chiesa di S. Francesco Saverio Sabato 19 aprile 2025 – h. 11.00 (Entrata libera) |
Trient – Chiesa di S. Francesco Saverio Samstag, 19. April 2025 – 11.00 Uhr (Eintritt frei) |
direttrice ELISA GOGOU Orchesterleitung
mezzosoprano MARTINA BARONI Mezzosopran
GLI ARCHI DELL’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Haydn Orchester von Bozen und Trient
PROGRAMMA | PROGRAMM
Felix Mendelssohn Bartholdy: Symphonie für Streicher Nr. 4 in c-Moll
Antonio Vivaldi: Stabat Mater RV 621
Antonín Dvořák: Serenade für Streichorchester in E-Dur, op. 22
Locandina ITA | Plakat DEU |
Un lamento spirituale che – come nel toccante Eia Mater – somiglia quasi a un’aria d’opera: “Guarda la Madre piena di dolore, con il cuore spezzato sotto la croce del Figlio: ah, come trema il suo cuore, come si infrange, mentre la spada del Giudizio Universale le trafigge l’anima!” Così Christoph Martin Wieland traduce nel 1779 lo Stabat Mater latino del XIII secolo. La versione musicale di Antonio Vivaldi, composta nel 1712 per la Chiesa di Santa Maria della Pace a Brescia, rimane dimenticata negli archivi per oltre due secoli dopo la sua morte. Solo nel 1939 l’opera viene riscoperta e il 19 settembre eseguita dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Lo Stabat Mater di Vivaldi colpisce per la grande unitarietà della sua Stimmung: i suoi nove movimenti si susseguono in tempi sempre lenti (Largo, Adagissimo, Andante, Lento), senza nemmeno uno squarcio più chiaro, mantenendo sempre l’inusuale fa minore dell’impianto, tonalità legata al dolore per antonomasia. Il senso di ineluttabilità viene incrementato anche dall’utilizzazione della stessa musica dei primi tre movimenti nei successivi tre, mentre gli ultimi tre recano nuovo materiale musicale, ma sempre rigorosamente ricercato, lento e altisonante, proprio come settant’anni più tardi avrebbe fatto Haydn con le sue Sette ultime parole di Nostro Signore sulla croce. Il Concerto di Pasqua dell’Orchestra Haydn si apre con una Sinfonia per archi che il dodicenne Felix Mendelssohn compose per i concerti domestici della sua famiglia a Berlino e si conclude con la gioiosa Serenata per orchestra d’archi di Antonín Dvořák, eseguita per la prima volta il 10 dicembre 1876 a Praga. |
Ein geistliches Lamento, das – wie im herzzerreißenden „Eia Mater” – fast schon einer Opernarie gleicht: „Schaut die Mutter voller Schmerzen, wie sie mit zerrissenem Herzen unterm Kreuz des Sohnes steht: Ach wie bangt ihr Herz, wie bricht es, da das Schwert des Weltgerichtes tief durch ihre Seele geht!” – so übersetzt Christoph Martin Wieland 1779 das lateinische „Stabat Mater” aus dem 13. Jahrhundert. Antonio Vivaldis 1712 komponierte Vertonung dieser zentralen Szene aus der biblischen Passionsgeschichte – ursprünglich ein Auftragswerk für die Chiesa di Santa Maria della Pace in Brescia – lagert nach seinem Tod mehr als 200 Jahre unbeachtet in den Archiven, bis das Stück wiederentdeckt und am 19. September 1939 von der Accademia Musicale Chigiana in Siena aufgeführt wird. Vivaldi begleitet mit seiner Musik – anders als etwa Pergolesi oder Alessandro und Domenico Scarlatti – die ersten fünf Doppelstrophen und damit nur die erste Hälfte des mittelalterlichen Textes. Das Osterkonzert des Haydn Orchesters beginnt mit einer Streicher-Sinfonie, die der 12-jährige Mendelssohn für die Hauskonzerte in der Berliner Familienwohung schreibt und endet mit Antonín Dvořáks fröhlicher Serenade für Streichorchester, die am 10. Dezember 1876 in Prag uraufgeführt wird. |
![]() Ha studiato direzione d’orchestra con Lutz Herbig a Düsseldorf, grazie a una borsa di studio del Megaron di Atene. Il suo primo incarico l’ha portata nel 2003 al Teatro di Erfurt, dove ha lavorato come maestro di cappella e maestro collaboratore. Nel 2007 si è trasferita allo Staatstheater di Meiningen, ricoprendo anche il ruolo di assistente del direttore musicale generale. Nel 2012 è stata nominata primo maestro di cappella al Teatro di Bielefeld e, dal 2016, ricopre lo stesso ruolo presso il Teatro di Dessau, dove è anche vicedirettrice musicale generale. Come direttrice ospite, ha collaborato con importanti teatri e orchestre, tra cui la Komische Oper di Berlino, lo Staatstheater Saarbrücken e il Teatro di Würzburg. In Svizzera si è esibita ai Teatri di Berna e San Gallo, mentre in Italia ha diretto l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ha inoltre lavorato con l’orchestra del Gewandhaus di Lipsia e con le orchestre statali di Atene e Salonicco. Dalla stagione 2026/27 Elisa Gogou sarà la nuova direttrice musicale generale del Landestheater Niederbayern. |
Elisa Gogou wurde in Thessaloniki, Griechenland geboren. Hier studierte sie am Staatlichen Konservatorium Klavier und schloss daneben im Fach Historische Musikwissenschaften an der Aristoteles-Universität ab. Bei einem Meisterkurs lernte sie den brasilianischen Pianisten Roberto Szidon kennen, der Elisa Gogou an die Robert-Schumann-Hochschule nach Düsseldorf holte, wo sie ihr Klavier-Konzertexamen machte. Beim Yamaha Foundation of Europe-Klavierwettbewerb gewann Elisa Gogou den First Award, außerdem ging sie beim Internationalen Kammermusik-Wettbewerb Helexpo als Preisträgerin hervor. Danach studierte Elisa Gogou Dirigieren bei Lutz Herbig, ebenfalls in Düsseldorf. Dabei wurde sie vom Megaron Athen mit einem Stipendium gefördert. Ihr erstes Engagement führte die Dirigentin 2003 als Kapellmeisterin und Solorepetitorin ans Theater Erfurt. 2007 wechselte sie ans Staatstheater Meiningen, wo sie den Posten der 2. Kapellmeisterin und Assistentin des Generalmusikdirektors innehatte. Im Jahre 2012 wurde Elisa Gogou 1. Kapellmeisterin am Theater Bielefeld. Seit 2016 ist sie als 1. Kapellmeisterin und stellvertretende Generalmusikdirektorin am Anhaltischen Theater Dessau engagiert. Verschiedene Opern- und Konzertgastspiele führten sie u.a. an die Komische Oper Berlin, das Staatstheater Saarbrücken und das Theater Würzburg. In der Schweiz gastierte sie an den Theatern Bern und St. Gallen. Sie dirigierte das Gewandhausorchester Leipzig, die Staatsorchester Athen und Thessaloniki und das Haydn-Orchester von Bozen und Trient in Italien. |
MARTINA BARONI
Martina Baroni ha vinto il primo premio e il premio per la migliore voce femminile italiana al Concorso Internazionale “Gaetano Zinetti” nel 2023. Inoltre, le è stato assegnato il primo premio al Concorso liederistico “Felix Mendelssohn Bartholdy Hochschulwettbewerb” nel gennaio 2024. Ha conseguito il master in canto presso l’Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera sotto la guida della professoressa Christiane Iven. Martina Baroni si è diplomata inoltre in pianoforte e in canto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con E. Battaglia e S. Silbano, nonché presso la Scuola di Musica di Fiesole. A partire dalla stagione 2024-2025, a soli 25 anni, è membro del prestigioso ensemble della Deutsche Oper di Berlino, interpretando ruoli come la Volpe ne La piccola volpe astuta diretta da Marko Letonja, Polina in Pikovaja Dama diretta da Juraj Valčuha, Fenena in Nabucco sotto la direzione di Paolo Arrivabeni, Lucilla nella nuova produzione de La fiamma di Respighi, con la regia di Christof Loy e la direzione di Carlo Rizzi, Rosina ne Il barbiere di Siviglia, diretta da Giulio Cilona, Mercedes in Carmen, diretta da Ariane Matiakh, e molti altri ancora. Eseguirà l’integrale dei Wesendonk Lieder di Wagner con l’Orchestra della Deutsche Oper di Berlino sotto la direzione di Giulio Cilona al Choriner Musiksommer Festival. Nella stagione 2025-2026 debutterà come solista nei Sieben Frühe Lieder di Berg con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino al Festival MITO e nella Sinfonia n. 2 di Mahler con la Schubert Filharmonia al Palau de la Música di Barcellona e all’Auditorio Nacional di Madrid. Si esibirà inoltre al Concertgebouw di Amsterdam, al Palau de la Música e in tournée, interpretando l’Oratorio di Natale di Bach con l’Orchestra Il Gardellino sotto la direzione di Christophe Prégardien. Alla Deutsche Oper di Berlino interpreterà ruoli come Cherubino (Le nozze di Figaro), Rosina (Il barbiere di Siviglia), Suzuki (Madama Butterfly), Fenena (Nabucco) e altri. Interpreterà inoltre Sesto in una nuova produzione di Giulio Cesare, diretta da Stefano Montanari. Si è esibita come solista in concerti e festival di musica da camera in tutta Europa, tra cui MiTo Settembre Musica, Unione Musicale di Torino, Festival des Nuits Romantiques ad Aix-les-Bains e Mozartfest a Würzburg.
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![]() Seit der Spielzeit 2024-2025 ist sie mit nur 25 Jahren Teil des hochkarätigen Ensembles der Deutschen Oper Berlin, wo sie unter anderem folgende Rollen sang: den Fuchs in Das schlaue Füchslein, Polina in Pikovaya Dama, Fenena in Nabucco mit Paolo Arrivabeni, Lucilla in der Neuen Produktion von Respighis La Fiamma, unter der Regie von Christof Loy und dem Dirigenten Carlo Rizzi, Rosina in Il Barbiere di Siviglia, unter der Leitung von Giulio Cilona, Mercédès in Carmen, unter der Leitung von Ariane Matiakh. Ihr Debüt mit dem Haydn Orchester von Bozen und Trient gibt sie mit Vivaldis Stabat Mater. Zudem wird sie in Begleitung des Orchesters der Deutschen Oper Berlin und unter der Leitung von Maestro Giulio Cilona beim Choriner Musiksommer 2025 mit Wagners Wesendonck-Liedern zu hören sein. Als Solistin stand Baroni bereits in Kammermusikkonzerten und bei Festivals in ganz Europa auf der Bühne, darunter beim MiTo Settembre Musica, der Unione Musicale in Turin, dem Festival des Nuits Romantiques in Aix-les-Bains und dem Mozartfest in Würzburg. In Passau sang Baroni Bruckners Messe Nr. 1 in d-Moll mit dem Orchester L’Arpa Festante.
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