“ST. JOHN VOICES” – CAMBRIDGE
Lunedì 4 Luglio 2022 – Trento, Badia di San Lorenzo, ore 20.30
direttore, Graham Walker, Leitung
PROGRAMMA
H.L. HASSLER (1564-1612): Dixit Maria
T. TALLIS (1505ca.-1585): Videte Miraculum
W. BYRD (1539/40-1623): Haec Dies (a 6)
S. RACHMANINOV (1873-1943): Ave Maria (Bogoroditse Devo, op. 37 n. 6)
N. GOLOVANOV (1891-1953): O luce gioiosa (Svete tihiy, op. 39)
P. CHESNOKOV (1877-1944): L’angelo annunciò (Angel vopiyashe, op. 22 n. 18)
T.L. DE VICTORIA (1548-1611): Missa O Magnum Mysterium
(Kyrie, Gloria, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei)
J.S. BACH (1685-1750): Singet dem Herrn (BWV 225)
Note al programma
Il programma si apre con tre brani di epoca rinascimentale. Dixit Maria e Videte Miraculum sono composizioni su testi mariani del periodo natalizio, composti rispettivamente dal tedesco Hans Leo Hassler e dall’inglese Thomas Tallis. Il terzo brano, Haec Dies, è un gioioso mottetto pasquale di William Byrd, che fu grande amico di Tallis.
Segue una selezione di brani sacri della tradizione ortodossa russa. L’Ave Maria, di Rachmaninov, è forse il movimento più noto della sua Veglia per tutta la notte. Insieme a O luce gioiosa di Golovanov e L’angelo annunciò di Chesnokov, questo brano presenta le sonorità tipiche della musica sacra russa dell’inizio del Novecento. Questo stile trovò la sua massima espressione nel Coro Sinodale di Mosca, di cui Chesnokov fu direttore, che si contraddistingueva per la sua struttura “a piramide” con una nutrita sonorità nelle voci basse. Tutti e tre i compositori furono in diversi modi vittime dello stato sovietico: la loro musica si contrappone a questa barbarie esprimendo un senso di fratellanza e di pace.
Il coro esegue poi quattro movimenti dalla messa O Magnum Mysterium di Tomás Luis de Victoria. Victoria fu forse il maggiore compositore del secolo d’oro (“siglo de oro”) dell’arte spagnola, coincidente circa con il Cinquecento. La composizione è un esempio di “messa parodia”, i cui temi musicali si ispirano all’omonimo mottetto natalizio dello stesso compositore, seppur solo in modo accennato.
A conclusione del concerto Singet dem Herrn di J.S. Bach, il suo più consistente mottetto per doppio coro. Il primo movimento si apre in stile danzante e si trasforma quindi in una complessa fuga a otto voci. Il secondo movimento si configura come un dialogo tra due semicori, in cui a un corale sul Salmo 102 si intervalla una preghiera in stile più lirico. Il terzo movimento, a due cori, presenta sonorità più robuste e si conclude con un allegro e virtuoso alleluia.
ST JOHN’S VOICES, il coro a voci miste del St John’s College di Cambridge, è composto principalmente da studenti dell’omonima università. Fondato nel 2013 per complementare l’attività del prestigioso coro di voci maschili e voci bianche del St John’s College, il coro “St John’s Voices” ha rapidamente acquisito una notevole reputazione per le sue esibizioni altamente raffinate e cariche di emozione.
Fin dalla sua fondazione, il coro canta settimanalmente nelle celebrazioni religiose che si svolgono nella stupenda cappella di età vittoriana del College, annoverata tra le migliori acustiche al mondo per la musica corale. Ciò si colloca nella pluricentenaria tradizione corale anglicana, in cui le Università di Cambridge e Oxford ricoprono un ruolo di rilievo. L’attività del coro include inoltre concerti, tournée e registrazioni di dischi, ed offre un’esperienza stimolante e coinvolgente sia per i coristi che per gli ascoltatori.
Il repertorio, principalmente di musica sacra, spazia dal primo Rinascimento al giorno d’oggi, e comprende le principali opere dei compositori più noti, tra cui J.S. Bach, Copland, Langlais, Britten, ecc. Allo stesso tempo, sostengono la musica contemporanea con commissioni annuali di nuovi brani, tra cui molti scritti dai nostri studenti. Il coro si esibisce sia a cappella che accompagnato da due organisti, insigniti di borsa di studio, sull’organo nella cappella del College. La loro partnership con la Cambridge Baroque Camerata, uno dei più longevi ensemble di musica antica del Regno Unito, ha portato a esecuzioni dinamiche ed energiche di alcune tra le maggiori opere di Bach, Händel, Schütz e Praetorius. Le performance di “St John’s Voices” sono ormai un appuntamento fisso nel panorama musicale di Cambridge, con grande afflusso di pubblico a questi concerti molto attesi.
Il coro intraprende regolarmente tournée, in cui gli studenti hanno l’opportunità di viaggiare e condividere la loro musica con il mondo, riscuotendo regolarmente stupore e ammirazione da parte del pubblico per l’eccezionale qualità d’esecuzione. Oltre a numerose destinazioni europee, il coro ha visitato l’Estremo Oriente, registrando il tutto esaurito con performance del Messia di Händel nella Victoria Concert Hall di Singapore e nella Hong Kong City Hall.
Nel 2019 il coro ha inciso il suo primo disco, Choral Music of William Mathias, per l’etichetta Naxos, che è stato accolto con ottime recensioni dalla critica. A marzo di quest’anno è stato registrato il secondo album, una raccolta di brani del compositore russo Pavel Chesnokov, molti dei quali incisi per la prima volta. In quest’occasione il coro ha collaborato con il Cambridge University Chamber Choir per ricreare un coro di più larga scala simile al coro sinodale di Mosca del primo Novecento, del quale Chesnokov fu direttore assistente. L’uscita del disco è prevista per il 2023.
Direttore di coro e violoncellista pluripremiato, GRAHAM WALKER, combina la direzione di vari cori ed orchestre con l’attività di violoncellista solista e in ensemble da camera, con esibizioni nelle più importanti sale da concerto in Europa e nelle Americhe. Graham Walker è inoltre un direttore di coro molto stimato; la sua prima registrazione da direttore, all’età di solo 22 anni, comprende musica di Jean Mouton, compositore fiammingo del sedicesimo secolo, molta di cui incisa per la prima volta. La discografia di Graham Walker da violoncellista e direttore riflette la varietà dei suoi interessi musicali: l’ultimo album con il suo ensemble di musica latino-americana Classico Latino (“Havana Classic”) ha avuto una ricezione molto positiva non solo da parte della critica e del pubblico, ma anche dei DJ dei locali di salsa. I primi due dischi con l’ensemble Karolos, una raccolta delle opere per archi del compositore contemporaneo inglese Stephen Dodgson, sono usciti nel 2018 sull’etichetta Naxos, ricevendo ottime recensioni da parte della critica. Il terzo disco con Karolos, che comprende il Divertimento in mi bemolle K563 di Mozart, è in post-produzione.
Con l’ensemble Classico Latino ha rivisitato in chiave classica il repertorio latino-americano, la cui ricchezza e varietà sono quasi sconosciute fuori dal continente. Con il gruppo ha svolto numerose tournée in America Latina, ricevendo nel 2011 un riconoscimento in diretta televisiva per il suo notevole contributo alla musica tradizionale delle Ande colombiane.
Oltre a “St John’s Voices”, Graham Walker dirige il coro del Magdalene College di Cambridge e il coro “New Cambridge Singers”.