festival

«Stelle belle»

→ PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Domenica 11 luglio 2021
ALA – Chiesa di San Francesco, ore 18.00

LABIRINTI ARMONICI
Andrea Ferroni, violino concertatore
Alice Fraccari, soprano
Andrea Ferroni, violino
Josef Höhn, violino
Ivo Brigadoi, violoncello
Marija Jovanovic, clavicembalo
Musiche di Giovanni Battista Bassani, Isabella Leonarda
Francesco Antonio Bonporti

In collaborazione con

Comune di Ala

Programma:

GIOVANNI BATTISTA BASSANI (1647 – 1716): SONATA IN LA MINORE PER DUE VIOLINI E BASSO CONTINUO
                                                                                    MOTTETTO N.1 OP. XIII – Stellae lucidae serenae
ISABELLA LEONARDA (1620 – 1704): TRIO SONATA n.1, Op. XVI
                                                                    MOTTETTO n. 2 Op. XVIII – Stelle Belle in vestro Gyro
FRA NCESCO ANTONIO BONPORTI (1672 – 1749): TRIO SONATA n. 5, Op. I
                                                                                             MOTTETTO N.1 OP. III – Clarae Stellae

 

Troppo poco si conosce della vita di Giovanni Battista Bassani , compositore di grande importanza nella storia di fine Seicento, quasi ignorato dai posteri e dagli studi recenti. La riscoperta dei suoi lavori porta invece alla luce l’opera di un musicista di grande talento e sapienza compositiva, abile contrappuntista e al contempo geniale creatore di melodie accattivanti e soluzioni ritmiche  sorprendenti. Il Mottetto Stellae lucidae serenae è tratto dall’opera tredicesima, “Armonie Festive O Siano Motetti Sacri a voce sola con violini”, pubblicata a Bologna nel 1693, e conservata presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. Il Mottetto sarà introdotto da un balletto tratto dall’Opera prima, composto da quattro movimenti: Largo, Corrente, Giga e Sarabanda.

Su Isabella Leonarda scrive Lazaro Agostino Cotta nel suo Museo Novarese pubblicato a Milano nel 1701: “Si come Novara ha havuto huomini illustri in tutte le professioni… così ancora non vi  sono mancate donne virtuose, che la illustrino. Tra queste risplende con fama gloriosa di suo nome Isabella Leonarda, che per il singolo pregio, ch’ella tiene nell’arte della musica, potrebbe con ragione chiamarsi per antonomasia la Musa Novarese. Imperoche in lei concorrono peregrine inventioni, genio universale, felicità nelle ispressioni degl’affetti, fecondità d’idee, adornamento di teoriche fondamentali, e finalmente tutto quanto fa desiderare la perfettione di quest’arte.[…]. Sedeci opere musicali ha pubblicate dall’anno 1642 fino al 1693. Composte in ogni genere di  concerti”. Il Mottetto di Isabella Leonarda Stelle belle in vestro gyro è contenuto in “Messe a quattro voci concertate con Stromenti, & Motetti à una, due, e trè voci, pure con Stromenti”, pubblicate
a Bologna per i tipi di Pier Maria Monti nel 1696. La Sonata per due violini che precede il Mottetto è tratta dall’opera sedicesima della compositrice novarese, datata 1693 e conservata presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna.

Francesco Antonio Bonporti nacque a Trento nel 1672. Dopo aver studiato nella città natale e a Innsbruck, nel 1691 fu ammesso
ai corsi di teologia del Collegium Germanicum, a Roma. Sempre a Roma seguì corsi di composizione sotto la guida di Ottavio Pitoni e di violino con Arcangelo Corelli. Per tutta la sua vita, Bonporti coltivò la musica come semplice dilettante, non diversamente dai suoi colleghi veneziani Albinoni e Marcello. Di origine nobile, e dunque svincolato dalla necessità di rendere omaggio alle mode
correnti per poter sviluppare la propria arte e guadagnarsi con essa da vivere, Bonporti elaborò un proprio linguaggio musicale di inconfondibile originalità, ricco di elementi personali e di bizzarrie formali e costruttive, che ne fa una figura unica ed inclassificabile all’interno del panorama musicale italiano di quel periodo.
L’originalità del linguaggio melodico e armonico di Bonporti, d’altro canto, non mancò di suscitare l’interesse di uno dei più illustri compositori contemporanei, Johann Sebastian Bach, il quale di proprio pugno trascrisse per clavicembalo quattro Invenzioni tratte dall’op. X (del 1712), che vennero lungamente credute opera sua. Il Mottetto Clarae Stellae è tratto dall’Opera III, unica raccolta dedicata alla voce. Sarà preceduto dalla Sonata quinta tratta dall’Opera I per due violini e basso continuo del 1696 conservata al British Museum di Londra.
Andrea Ferroni

 

L’ASSOCIAZIONE LABIRINTI ARMONICI nasce nel 2006 dall’esigenza di far conoscere e divulgare un certo tipo di “buona musica”: in particolare l’attenzione si concentra sulla musica barocca, collocata storicamente tra il 1600 e il 1750. Ma anche nell’affrontare repertori di altre epoche, punti cardine del progetto sono ricerca e studio filologico: il repertorio, sempre di piacevole ascolto, ricco di innumerevoli combinazioni di sonorità viene proposto con organici sempre diversi e in continua trasformazione. L’approfondimento dei brani presentati è supportato da un certo modo di proporli, il più fedele possibile allo stile dell’epoca trattata. L’utilizzo di strumenti antichi originali montati con corde di budello e di archetti barocchi e classici molto diversi da quelli moderni, lo studio delle moltissime fonti giunte fino a noi come trattati e manuali di interpretazione, ci consentono oggi di avvicinarci molto al modo, al gusto, al sentimento interiore con cui i musici si esprimevano nelle varie epoche.
Oltre a tutto questo, elementi fondamentali rimangono, oggi come allora, la fantasia e l’improvvisazione, che rendono ogni esecuzione unica e speciale. Anche nell’affrontare programmi di epoche musicali più recenti, l’attenzione verso la partitura è sempre alta al fine di assecondare al massimo la volontà e le esigenze del compositore. Dal 2010 l’associazione organizza masterclass
di musica antica invitando musicisti di riferimento e di livello internazionale per arricchire le conoscenze nel campo della filologia e del rispetto del repertorio trattato. “Temporum miracula” è la stagione di concerti che prende il via in autunno 2012 ed ha come obbiettivo principale quello di dare continuità al lavoro di ricerca e di studio che è stato costante in questi anni. Dal 2015 la
stagione del gruppo si chiama BAROCKO. In occasione di Barocko17 il gruppo è stato guidato in un master-concerto dal violista di fama internazionale Stefano Marcocchi.
Dal 2018 si è consolidata la collaborazione con la casa discografica olandese Brilliant per la realizzazione di quattro dischi dedicati alle sonate per due violini di F.A. Bonporti. Sono state incise le dieci Sonate dell’Opera I e le dieci dell’Opera II in due dischi che stanno riscuotendo ottimo successo di critica e pubblico. A breve l’incisione dell’Opera IV e dell’opera VI che andranno a concludere questo importante lavoro sulle Sonate a tre del grande compositore trentino. Violino principale e direttore artistico del gruppo è Andrea Ferroni.